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Il volume, “Il diario dell’emergenza: 19 giugno - 25 settembre” di Valeria Santi, edito da Polistampa, sarà presentato stasera alle ore 21 all’Osteria della Spola d’Oro di La Briglia. Saranno presenti: Annalisa Marchi, sindaco

VAIANO. Il volume, “Il diario dell’emergenza: 19 giugno - 25 settembre” di Valeria Santi, edito da Polistampa, sarà presentato stasera alle ore 21 all’Osteria della Spola d’Oro di La Briglia. Saranno presenti: Annalisa Marchi, sindaco di Vaiano, Mauro Pagliai, editore, con la partecipazione straordinaria di Bruno Santi, soprintentente per il patrimonio storico, artistico e etno-antropologico delle Province di Firenze, Pistoia e Prato. Valeria, nata a La Briglia il 28 luglio del 1922, era figlia di Brunetto Santi, figura di spicco all’interno della ditta Forti, di cui era direttore, all’epoca una delle più grandi ditte tessili della vallata, ubicata sulle rive del fiume Bisenzio. Valeria aveva compiuto gli studi magistrali a Prato, nel prestigioso Conservatorio di S. Niccolò. Era appassionata di letteratura, d’arte e di cinema. E’ stato Bruno Santi, a ritrovare il diario della zia, testimonianza preziosa di un anno il più tragico di tutto il periodo bellico. Valeria, sfollata a Firenze, con occhi disincantati e l’incoscienza dei vent’anni, racconta le vicissitudini della sua famiglia, che lei desidera rimanga unita, nella bufera della guerra e della liberazione. I bombardamenti e le cannonate, nelle varie parti di Firenze, piazze e strade nascoste dalle macerie, la mancanza di cibo e imparare l’arte di arrangiarsi. A pagina 18 si legge: «Sono saltati tutti i ponti sull’Arno». E’ noto che solo il Ponte Vecchio fu risparmiato. Nel suo diario, fa rivivere l’emozione della Liberazione da parte dei fiorentini, con l’arrivo dei partigiani, che per primi liberarono Firenze. L’ingresso in città delle truppe inglesi e il ritorno alla Briglia. La famiglia che si ritrova, la vita che ritorna alla normalità con la riconquista delle masserizie che erano state nascoste, nell’“Inferno”, luogo storico della fabbrica Forti. Una testimonianza importante, in cui serpeggia anche la paura, che merita di essere conosciuta per ricordare a distanza una guerra assurda e feroce, in cui persero la vita tante persone. Valeria Santi si è spenta a Firenze il 21 novembre 2005.
Data recensione: 13/09/2007
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––