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Come da tradizione ultradecennale, la casa editrice fiorentina Polistampa festeggia il Natale ospitando un grande artista contemporaneo. Da venerdì 14 dicembre la Galleria «Pio Fedi» di via de’
Firenze, 12 dic. - (Adnkronos) - Come da tradizione ultradecennale, la casa editrice fiorentina Polistampa festeggia il Natale ospitando un grande artista contemporaneo. Da venerdì 14 dicembre la Galleria «Pio Fedi» di via de’ Serragli 99 accoglierà l’esposizione pittorica “Romano Stefanelli. Persistenza dell’Autenticità”. La mostra resterà aperta al pubblico fino a sabato 5 gennaio 2008, tutti i giorni eccetto il 25, il 26 e il 31 dicembre 2007, e il 1° gennaio 2008, con ingresso gratuito e orario 16-20.
Sede dell’esposizione è la quattrocentesca chiesa del complesso conventuale di Santa Chiara, eretta nel 1493 da Giuliano da Sangallo. La chiesa, sconsacrata in epoca napoleonica, pervenne poi allo scultore viterbese Pio Fedi che dalla metà dell’Ottocento ne fece il proprio studio-galleria (da qui il nome) e, dopo varie vicissitudini, all’editore Mauro Pagliai a cui si deve il restauro. Da amante dell’arte qual è, Pagliai ogni anno sceglie un pittore cui aprire il portone della particolarissima sede per una personale e lo immortala con la pubblicazione di un calendario illustrato.
Dal 1997 si sono susseguiti Guasti, Faraoni, Scatizzi, Loffredo, Alinari, Facchini, Ghelli, Maranghi, Nesi, Possenti, Salvaneschi, Guarnieri, Annigoni, Talani e, lo scorso anno, Frosecchi. Quest’anno la Galleria Pio Fedi ospiterà una cinquantina di opere di Romano Stefanelli (classe 1931) realizzate con differenti tecniche e materiali, tra cui anche alcune sinopie e cartoni d’affresco. La formazione artistica del maestro fiorentino avviene nello studio di Annigoni dove apprende le varie discipline pittoriche e grafiche. Da quella matrice figurativa nasce la personale ricerca di un rapporto di continuità/discontinuità con i modelli della tradizione.
Sede dell’esposizione è la quattrocentesca chiesa del complesso conventuale di Santa Chiara, eretta nel 1493 da Giuliano da Sangallo. La chiesa, sconsacrata in epoca napoleonica, pervenne poi allo scultore viterbese Pio Fedi che dalla metà dell’Ottocento ne fece il proprio studio-galleria (da qui il nome) e, dopo varie vicissitudini, all’editore Mauro Pagliai a cui si deve il restauro. Da amante dell’arte qual è, Pagliai ogni anno sceglie un pittore cui aprire il portone della particolarissima sede per una personale e lo immortala con la pubblicazione di un calendario illustrato.
Dal 1997 si sono susseguiti Guasti, Faraoni, Scatizzi, Loffredo, Alinari, Facchini, Ghelli, Maranghi, Nesi, Possenti, Salvaneschi, Guarnieri, Annigoni, Talani e, lo scorso anno, Frosecchi. Quest’anno la Galleria Pio Fedi ospiterà una cinquantina di opere di Romano Stefanelli (classe 1931) realizzate con differenti tecniche e materiali, tra cui anche alcune sinopie e cartoni d’affresco. La formazione artistica del maestro fiorentino avviene nello studio di Annigoni dove apprende le varie discipline pittoriche e grafiche. Da quella matrice figurativa nasce la personale ricerca di un rapporto di continuità/discontinuità con i modelli della tradizione.
Data recensione: 12/12/2007
Testata Giornalistica: Adnkronos
Autore: ––
