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In epoca rinascimentale i principi intraprendono fra loro non solo schermaglie militari e diplomatiche. La lotta per la supremazia si combatte in tutti i campo: nell’arte, nello sport, persino nella cucina. Proprio quest’ultimo

In epoca rinascimentale i principi intraprendono fra loro non solo schermaglie militari e diplomatiche. La lotta per la supremazia si combatte in tutti i campo: nell’arte, nello sport, persino nella cucina. Proprio quest’ultimo aspetto viene qui indagato, passando in rassegne luoghi, arredi e comportamenti legati ai banchetti del mondo nobiliare. Antologizzando brani da scrittori coevi (da Boccaccio a Della Casa, da Alberti a Croce e Mainardi), Paolini illustra i primi trattati culinari moderni fra cui il De honesta voluptate e valetitudine del Platina e i Banchetti dello scalco Cristoforo da Messisburgo, che si propone come manuale per allestire un convito. I menù si preparavano con l’intento di stupire gli ospiti presentando vivande esotiche e fuori stagione. La necessità di imporsi attraverso lo stupore crea una cucina sofisticata ed estetica che rimarrà, fino al secondo dopoguerra a segnare la differenza di classe.
Data recensione: 13/09/2008
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: Gianluca Montinaro