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Bianco o nero, afrodisiaco e non, con il cane o con le scrofe, il tartufo è senz’altro il “diamante” della gastronomia. Dal menu di un blasonato chef ai single in cucina, passando per letterati e colti gourmand d’ogni tempo, Aldo Fiordelli

Bianco o nero, afrodisiaco e non, con il cane o con le scrofe, il tartufo è senz’altro il “diamante” della gastronomia. Dal menu di un blasonato chef ai single in cucina, passando per letterati e colti gourmand d’ogni tempo, Aldo Fiordelli ricostruisce in “Il buon tartufo” gli usi e gli abusi del nobile tubero da Apicio alla cucina molecolare, passando per il “Trinciante”, Vatel, Artusi. Un viaggio nelle regioni a vocazione tartufigena, abbandonandosi a dissertazioni sul piacere del tartufo a tavola, sulla sua conviviale unicità. Una vera e propria guida alla trifola, insomma, tra politica, cultura e società di ieri e di oggi, con i rispettivi vizi, vezzi e  protagoinisti.
Data recensione: 01/11/2007
Testata Giornalistica: d’Ex Toscana
Autore: ––