chiudi

Esce martedì per le edizioni Polistampa il libro “Per chi suona la Toscana. Storie curiose di campane e campanili”, frutto della infaticabile attività di Giorgio Batini, uno dei più popolari giornalisti e scrittori toscani. Il libro è un

Esce martedì per le edizioni Polistampa il libro “Per chi suona la Toscana. Storie curiose di campane e campanili”, frutto della infaticabile attività di Giorgio Batini, uno dei più popolari giornalisti e scrittori toscani. Il libro è un appassionante viaggio nella storia delle campane e delle torri civiche della regione e delle loro curiose vicissitudini. Troviamo la vicenda di un bronzo che fu inviato al confino con un vero e proprio decreto (la “Piagnona” del Savonarola), la storia della “Smarrita” che indicava la strada ai pellegrini sulla via Francigena, quella della “Martinella” che i senesi conquistarono ai fiorentini nella battaglia di Montaperti e non resero più alla città nemica. Batini ci racconta anche di come nel 1148 le campane di tutte le chiese fiorentine smisero di far sentire i loro rintocchi, a causa di un interdetto lanciato da papa Eugenio III contro Firenze, colpevole della distruzione del castello di un feudatario partito per le crociate in Terrasanta. Le chiese fiorentine restarono chiuse ai fedeli e le campane mute per ben cinque anni. Curioso anche il racconto che vede protagonisti, nel 1307, i monaci benedettini della Badia Fiorentina: anziché suonare i loro bronzi per le ore canoniche (la città, come ricordava Dante, traeva «e terza e nona», proprio dalla Badia) li suonarono a martello contro le tasse imposte loro dal Comune, il quale reagì facendo abbattere il campanile. Nato nel 1922, capocronista e inviato de «La Nazione», corrispondente e collaboratore di importanti giornali per oltre mezzo secolo, Batini ha vinto prestigiosi premi giornalistici e firmato oltre 50 volumi sui più diversi temi.
Data recensione: 23/09/2007
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: Domenico del Nero