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«Riprendere la penna in mano dopo tre anni da “Memoriadue” non mi è facile, dato che allo spirito giovanile non corrisponde lo slancio del corpo, ma tant’è. Debbo mantenere promessa fatta a tanti benevoli lettori che

«Riprendere la penna in mano dopo tre anni da “Memoriadue” non mi è facile, dato che allo spirito giovanile non corrisponde lo slancio del corpo, ma tant’è. Debbo mantenere promessa fatta a tanti benevoli lettori che incontrandomi per strada, chiedono: a che punto siamo?». Scrive così Cesare Matteini nella premessa al suo libro “Memoriatre”, diario personale e politico di un testimone di anni importanti della storia di Firenze. Nato a Firenze il 18 gennaio 1921, residente a Firenze, Matteini è stato consiglieri al Comune di Firenze dal 1956 al 1970 e dal 1975 al 1980 Eletto deputato al Parlamento nazionale nel 1972, ha mantenuto la carica fino al 1976. Ha ricoperto l’incarico di segretario comunale e poi provinciale della Democrazia Cristiana di Firenze. “Memoriatre” contiene anche tre inediti: uno scritto di padre Davide Maria Turoldo dedicato a “L’anima misteriosa di Firenze” e due lettere inviategli da Giorgio La pira. La prima, datata 7 aprile 1957, è una risposta ad una lettera con la quale lo stesso Matteini aveva sollecitato La Pira «ad esprimersi in merito alla situazione politica di Palazzo Vecchio». La seconda, datata 17 aprile 1959, è la rispopsta ad un’altra lettera in cui Matteini aveva spronato La Pira «in vista delle elezioni chge si sarebbero tenute nell’anno successivo».
Data recensione: 07/10/2007
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––