chiudi

Partendo dalla Cronologia di Michele Psello (1018-1081), l’autore insiste sulla tematica relativa al pericolo delle popolazioni barbariche, una delle quali rappresentata dai normanni del sud Italia che per altro, essendo gravitanti sui

Partendo dalla Cronologia di Michele Psello (1018-1081), l’autore insiste sulla tematica relativa al pericolo delle popolazioni barbariche, una delle quali rappresentata dai normanni del sud Italia che per altro, essendo gravitanti sui confini occidentali, non rappresentavano una priorità per l’impero romano d’Oriente. Vengono ricordate le principali fonti che riportano gli eventi della conquista normanna del meridione, Amato di Montecassino (Historia Normannorum), Guglielmo di Puglia (Gesta Roberti Wiscardi), Goffredo Malaterra (De rebus gentis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius), tutte collocabili nell’ultimo ventennio dell’XI secolo e tutte prodotte in ambienti vicini ai conquistatori; ne emerge il grado di autocoscienza dell’élite normanna che insiste sulle vere e proprie richieste di intervento ricevute da una parte delle popolazioni locali per ostacolare le scorrerie saracene, la tassazione bizantina, il governo longobardo, in aperta opposizione alle fonti avversarie che li dipingevano come tiranni, come nel caso del vescovo di Alba Benzone (Ad Heinricum IV imperatorem libri). Specchio di questi difficili esordi politici furono I rapporti con la Chiesa, tanto che dagli scontri armati con Leone IX (1053, battaglia di Civitate) ai giuramenti di fedeltà rimessi nelle mani di Niccolò II (1059), passò un esiguo lasso di tempo. Il rapporto tra normanni e bizantini assunse in questo contesto una sua fluidità che soprattutto nel corso del della seconda metà dell’XI secolo comporterà frequenti avvicinamenti politici; dall’accordo matrimoniale stipulato da Michele VII Dukas e Roberto il Guiscardo e sancito dal crisobollo del 1074 ai rapporti privilegiati che Boemondo d’Altavilla riuscì a stringere con Alessio Comneno agli esordi della prima crociata, seguiti dal progressivo deteriorarsi della situazione che, dopo l’acquisizione normanna di Antiochia di Siria, determinerà una rottura decisiva destinata ad alimentarsi negli scontri frequenti del XII secolo culminati con il sacco di Salonicco nel 1185. Quella breve fase di convergenza politica che caratterizzò l’ultimo trentennio dell’ XI secolo rappresentò «l’ incontro di due debolezze che volevano trasformarsi in forze ed erano dunque disposte a sperimentare accordi per raggiungere I propri obiettivi. Chiaramente dissonanti e destinati a implodere, una volta messi a confronto».
Data recensione: 01/01/2007
Testata Giornalistica: Medioevo Latino
Autore: ––