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La Gioconda di Leonardo non è Monna Lisa Gherardini. È quanto emerge dagli studi di Lillian Schwartz, Renzo Manetti e Alessandro Vezzosi, appena pubblicati nel volume Monna Lisa. Il

La Gioconda di Leonardo non è Monna Lisa Gherardini. È quanto emerge dagli studi di Lillian Schwartz, Renzo Manetti e Alessandro Vezzosi, appena pubblicati nel volume Monna Lisa. Il volto nascosto di Leonardo (Edizioni Polistampa, pagg. 152, euro 14). Già nel 1987, informa una nota, l’artista e studiosa americana Lillian Schwartz aveva dimostrato che i lineamenti del volto di Monna Lisa e quelli dell’autoritratto di Leonardo da Vinci erano al computer perfettamente sovrapponibili, e la notizia fece il giro del mondo. La sua ricerca, mai pubblicata in edizione internazionale, è ora riportata in questo volume assieme alle tesi di altri due studiosi italiani. L’architetto e scrittore fiorentino Renzo Manetti ritiene questa ipotesi plausibile e ne offre una motivazione filosofica; mentre Alessandro Vezzosi, studioso di Leonardo e direttore del Museo ideale di Vinci, la nega totalmente perché ritiene che la donna raffigurata nel celebre dipinto di Leonardo sia una favorita di Giuliano de’ Medici, il fratello di papa Leone X.
Data recensione: 07/09/2007
Testata Giornalistica: Il Giornale
Autore: ––