Toscana Folk, tradizioni popolari... e molto altro

Toscana Folk, il periodico del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane, è ormai da molti anni un punto di riferimento per chiunque si occupa di tradizione e folklore nella nostra regione. Sotto l’abile e appassionata direzione di Alessandro Bencistà Toscana Folk (edito da qualche tempo da Polistampa) è appena uscito con il suo nuovo numero che offre come sempre articoli interessanti e una sezione di schede e recensioni che si propone come guida insostituibile alla scoperta di libri, cd e dvd dedicati al tema specifico del folklore toscano. Nell’editoriale di questo numero il direttore sottolinea una gran buona notizia, l’apertura presso l’archivio di Stato di Firenze di una sezione dedicata alle testimonianze del teatro popolare "che comprende una notevole raccolta di immagini, suoni e voci della Toscana contadina digitalizzata in CD e DVD" dove "si possono consultare documenti e filmati originali che spaziano dal Maggio lirico e drammatico, alla poesia estemporanea in ottava rima, al canto popolare". Numerosi gli articoli da segnalare su questo numero, a cominciare da quello di apertura dedicato al poeta popolare e cantastorie maremmano Severino Cagneschi di cui Corrado Barontini delinea un esauriente profilo biografico e artistico. Sono personaggi come questo, campioni di poesia estemporanea come Cagneschi, i veri protagonisti di Toscana Folk, che però non disdegna di affrontare anche temi più specifici come i canti popolari (con articoli dedicati a "Mira il tuo popolo" o ad antichi esempi di "canto ai béi" e di grande attualità come il profilo in chiave dantesca di Roberto Benigni tracciato da Alessandro Bencistà e corredato da un irresistibile "vocabolario di Benigni" che, dalla "gnacchera" alle "poppe", ripercorre le tante espressioni del comico di Vergaio divenute ormai un mito.