chiudi

Giampaolo Talani pittore è venuto al mondo nel 1955 a San Vincenzo, poco distante da Livorno, la città portuale che fu dei Medici granduchi di Toscana. È nato nello stesso anno in cui fu

Giampaolo Talani pittore è venuto al mondo nel 1955 a San Vincenzo, poco distante da Livorno, la città portuale che fu dei Medici granduchi di Toscana. È nato nello stesso anno in cui fu varato il sommergibile Nautilus, Elia Kazan girava La Valle dell’Eden e Billy Winder Quando la moglie è in vacanza, due pellicole cult che avevano per protagonista James Dean e Marylin Monroe. Come un altro illustre personaggio della letteratura italiana ha sentito la necessità di “risciacquare in Arno” i suoi panni pittorici materici; cosicché ha frequentato a Firenze il Liceo Artistico e la gloriosa Accademia di Belle Arti, dove si è segnalato tra gli allievi più promettenti. Ventiduenne ha tenuto la prima personale, mentre due anni più tardi la sua partecipazione al Premio Lubiam dedicato ai giovani artisti, nella Mantova dei Gonzaga e di Mantegna, è risultata essere degna di segnalazione; un viatico significativo ottenuto in una manifestazione organizzata da una delle più prestigiose aziende italiane che, nel corso degli anni, si è distinta per il generoso mecenatismo. Giampaolo Talani si è confrontato con ogni mezzo espressivo ottenendo ottimi risultati con le tecniche tradizionali del disegno, dell’incisione, della pittura; ma è soprattutto con la tecnica dell’affresco – l’antico e faticoso mestiere della pittura murale caro a Giotto, Piero e i Carracci – che ama misurarsi. Se l’arte contemporanea dà talvolta al collezionista l’impressione di una fragilità deleteria derivata dall’abuso di materiali trash utilizzati da artisti più sciagurati che maledetti – tele senza preparazione, imballaggi riciclati, fili elettrici consunti, scampoli di ferramenta, limatura di polistirolo, pesci morti, ecc. –, ciò non accade con le sempiterne composizioni dipinte da Talani. Opere dai titoli esoterici ed emblematici – come Partenze dei Musicisti, Due ombre sulla spiaggia, Castello di sabbia, Finisterre, ecc. –, pitture conturbanti che hanno avuto come palcoscenico espositivo le più belle città della terra: Parigi, Colonia, New York, Innsbruck, Washington, Berlino, Düsseldorf, New Orleans, Amburgo e l’imponderabile Beirut. Dunque, l’occasione di ammirare in Italia un’esposizione di opere di Giampaolo Talani non va persa. Oltre una duna è il titolo della mostra che si terrà a San Quirico d’Orcia, non lontano da Siena, nelle sale incantate di Palazzo Chigi Zondaddari, dove sarà inaugurata sabato 30 giugno, alle ore 18, e calerà il sipario il 29 luglio: come il “sogno di una notte di mezza estate” nella magia della Val d’Orcia.
Data recensione: 20/06/2007
Testata Giornalistica: Il Sole 24 Ore
Autore: ––