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Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica

FIRENZE aise - Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana. Ruggero Leoncavallo (Napoli 1857 - Montecatini 1919) è vissuto così, tra mille progetti, molti dei quali mai realizzati, e tanti sogni. Oggi il giornalista Mauro Lubrani e il musicista Giuseppe Tavanti offrono un nuovo ritratto del musicista attraverso un volume e un cd intitolati "Ruggero Leoncavallo. I successi, i sogni, le delusioni" (Polistampa, pp. 152, ill., cart., euro 22 incluso CD). Dagli anni della formazione al trionfo dell’opera che più lo rese famoso, dagli anni svizzeri a quelli della guerra; e una particolare attenzione è dedicata a Montecatini Terme, tappa fondamentale della sua carriera: qui il musicista trascorse gli ultimi anni di vita, resi più amari da crescenti difficoltà finanziarie e problemi di salute. Lo ferirono i giudizi impietosi dei colleghi, di quelli in particolare al cui successo egli aveva molto contribuito. Leoncavallo fu tuttavia un protagonista attivo e generoso della vita culturale di Montecatini, come testimonia la sua partecipazione a numerose serate benefiche o mondane, ove coinvolse artisti e amici. Da alcuni anni è iniziata una rivalutazione del maestro, che è stato al centro di importanti convegni di studi e ha ricevuto attenzioni da direttori d’orchestra della statura di Karajan, Prêtre e Muti. Nell’appendice del volume, oltre alle schede di tutte le opere e operette, gli elenchi delle canzoni e delle composizioni strumentali e la bibliografia, è contenuta la guida al cd allegato, prodotto nel 2007 dall’Accademia Musicale "R. Leoncavallo" e contenente 12 musiche originali per pianoforte eseguite da Giuseppe Tavanti: Barcarola veneziana (pubblicata postuma nel 1925), Gitano - Tango (1911), Sous les palmiers, Primo bacio (Valse), Gavotte (1897), Romanesca (1898), Marcia nuziale (1912), Invocation à la Muse (1897), Brise de mer, improptu (pubbl. post. 1953), Au bord du lac, rêverie (1904), Nights of Italy, intermezzo (1913) e Marcia yankée (1912). Si chiude così anche il progetto di Lubrani che, dopo aver pubblicato "Giuseppe Verdi a Montecatini" (1981 e 2001) e "Giacomo Puccini, luoghi e sentimenti" (2004), con questo volume porta a termine la sua trilogia dedicata ai grandi maestri che frequentarono Montecatini Terme. (aise)
Data recensione: 22/05/2007
Testata Giornalistica: Aise
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