Splende la Madonna del Maestro del Bigallo

Fervono le trattative per il ’recupero’, da parte dello Stato, di due delle otto tavole del polittico che il Beato Angelico realizzò per la chiesa di San Marco. Portato via, smembrato e disperso per il globo, dalla Germania agli Stati Uniti, il capolavoro è incredibilmente ricomparso (in parte) nel novembre scorso, in casa di Jean Preston a Oxford: le due tavole, recentemente battute dalla casa inglese d’aste Hy Duke & Son a Dorchester, sono state acquistate dal gallerista fiorentino Fabrizio Moretti, protagonista di un altro importante ’rientro’ - ancora frutto di uno scambio economico fra lo stesso gallerista e la soprintendenza - che verrà festeggiato domani agli Uffizi. Si tratta della ’Madonna con Bambino’ del Maestro del Bigallo, acquistata dal Polo museale fiorentino e ora mostrata al pubblico. Nell’occasione verrà presentato il libro di Angelo Tartuferi ’Il Maestro del Bigallo e la pittura della prima metà del Duecento agli Uffizi’.
"per quanto riguarda le tavole del Beato Angelico ora di proprietà di Moretti, tocca al gallerista fare una proposta - le parole della soprintendente al Polo museale fiorentino, Cristina Acidini -. Molto dipenderà dalla sua offerta... Sono comunque contenta che ad aggiudicarsi l’opera sia stato lui, un mercante d’arte molto stimato".
Sempre da Moretti, tempo addietro gli Uffizi hanno comprato la ’Madonna col Bambino Benedicente’ del Maestro del Bigallo, collocata poi nella Sala dei Primitivi. Appartenuta al grande antiquario Stefano Bardini, questa Madonna era uscita dall’Italia molto tempo fa, forse nel 1902, all’epoca dell’asta di capolavori italiani che Bardini riuscì a organizzare a Londra. "Moretti l’ha trovata - racconta Cristina Acidini - acquistata, portata in Italia e poi offerta a noi, che abbiamo potuto ricomprare questo splendido capolavoro. E nel corso della trattativa, avviata a suo tempo da Antonio Paolucci, il mercante è stato molto comprensivo. Ora, con le tavole del Beato Angelico ci dà un pò di tempo per consentirci di cercare un’integrazione alla cifra di cui disponiamo. Anche se la cosa migliore sarebbe che qualcuno le comprasse e le donasse"."Gli acquisti selezionati andranno a inserirsi armoniosamente nelle raccolte del Polo", riprende la soprintendente. La ’Madonna col Bambino’ su tavola del Maestro del Bigallo (XIII secolo) è destinata agli Uffizi; la Scena musicale gioiosa del veneziano Marco Ricci (1705-07) nella sezione degli Strumenti Musicali Antichi della Galleria dell’Accademia; il disegno allegorico ’Il tempo svela la Verità alla Pace, mentre l’Invidia e la Discordia osservano’ del romano Giovanni Baglione (1600 circa), l’Album del Cenacolo di Sant’Onofrio all’acquaforte (1853), ’L’età cristiana’ di Adolf Wildt (1925) al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Oltre a queste prestigiose aggiunte alle collezioni delle massime gallerie, significativo è l’ingresso di gioielli di Alinari, Poli, Torrini, Zorzi, quello dei ’Gioielli d’artista del Novecento’ che ha fatto più grande il Museo degli Argenti a Palazzo Pitti che, grazie all’attività delle sue direttrici Cristina Piacenti, Marilena Mosco e, oggi, Ornella Casazza con Maria Sframeli, è riuscito e riesce a ampliare la sua offerta in un settore di pregio.