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E’ stato il desiderio di smentire il luogo comune secondo cui esiste un contrasto tra la gloria del passato della Grecia e la realtà odierna del Paese che ha spinto il

(ANSA) - ATENE, 18 MAG - E’ stato il desiderio di smentire il luogo comune secondo cui esiste un contrasto tra la gloria del passato della Grecia e la realtà odierna del Paese che ha spinto il giornalista fiorentino Rudy Caparrini, studioso del Mediterraneo orientale, a realizzare il libro "La Grecia contemporanea (1974-2006)", edito da Polistampa nella collana Nuova Antologia, presentato nell’Auditorium dell’Istituto italiano di Cultura di Atene nell’ambito del Festival Italiano in corso nella capitale greca. Alla presentazione del libro, introdotto dall’ambasciatore d’Italia Gianpaolo Scarante e dal portavoce del governo greco Evangelos Antonaros, hanno partecipato i deputati Tilemachos Chytiris (Pasok) e Sofia Kalantzakou (Nea Democratia), il giornalista Dimitris Stoumbos del quotidiano "Avghi" e Giannis Voulgaris, docente dell’Università Pandios. Il libro, curato da Caparrini, si avvale del contributo di altri due esperti della materia - il siciliano Ninni Radicini e l’italo-ellenico Vincenzo Greco - e vuole dimostrare che i greci, oltre che per il loro glorioso passato, hanno parecchi motivi per essere orgogliosi anche del loro presente. Il volume - basato su una ricerca di tipo scientifico ma, al tempo stesso, di facile lettura - illustra l’evoluzione che la Grecia ha conosciuto a partire dal 1974, anno in cui crollò la giunta dei colonnelli e nel Paese tornò la democrazia. I capitoli sono scritti separatamente da ciascun autore. Ninni Radicini analizza l’evoluzione politica interna dal 1974 a oggi, spiegando come si è giunti al consolidamento del bipolarismo, mentre Vincenzo Greco si concentra su alcuni temi cruciali della politica estera di Atene nell’ultimo trentennio tra cui i rapporti con la Turchia, la questione di Cipro, l’adesione della Grecia alla Comunità europea, i contrasti con la Fyrom per l’uso del nome ’Macedonia’. Caparrini, da parte sua, ha scritto due capitoli: uno di carattere generale, teso a spiegare lo sviluppo economico e il mutamento sociale del Paese, ed uno più specifico dedicato al 2004, l’anno delle Olimpiadi di Atene, evento simbolo della Grecia moderna. Il libro si avvale della prefazione del giornalista Antonio Ferrari, inviato speciale del "Corriere della Sera" e grande conoscitore delle vicende che hanno caratterizzato la storia della Grecia contemporanea. (ANSA).
Data recensione: 18/05/2007
Testata Giornalistica: ANSA
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