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LA BASILICA di San Miniato, ben osservata, si presenta come una conchiglia che ha riposta, al suo interno, la perla della sapienza. Sarebbe stata concepita con queto significato.

LA BASILICA di San Miniato, ben osservata, si presenta come una conchiglia che ha riposta, al suo interno, la perla della sapienza. Sarebbe stata concepita con questo significato. Ne è convinto Renzo Manetti, che ha all’attivo una serie di pubblicazioni specialistiche, frutto della sua esplorazione nel mondo dei segni sacri, dell’architettura sacra e di quella militare, come il suo saggio sulle madonne templari. La tesi è sostenuta nella sua prima opera narrativa, ‘Il segreto di San Miniato’, con cui si viene condotti alla scoperta della geografia dei luoghi che conosciamo, la Firenze medievale, ma anche la Francia e la Terra Santa di quella stessa epoca, con l’interpretazione cristianizzata, ebraica o islamica dei segni zodiacali e le rappresentazioni di tradizioni leggendarie come quelle legate alla ricerca del Graal. La decifrazione di una lapide di San Miniato, in particolare, fa ipotizzare all’autore che la guida dell’abbazia sia stata un tempo affidata a un ebreo convertito, Yoseph, che è il protagonista del suo romanzo.
Data recensione: 19/03/2007
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: ––