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LA STORIA. Scritta non sulle pagine, ma sul marmo. Il censimento di 516 lapidi fiorentine, raccolto in un volume presentato da Antonio Paolucci in Palazzo Vecchio. Si tratta di

LIBRI Paolucci presenta il volume che raccoglie il censimento delle lapidi fiorentineLA STORIA. Scritta non sulle pagine, ma sul marmo. Il censimento di 516 lapidi fiorentine, raccolto in un volume presentato da Antonio Paolucci in Palazzo Vecchio. Si tratta di “Il rimembrar delle passate cose. Memorie epigrafiche fiorentine” curato per le Edizioni Polistampa da Lia Invernizi, Roberto Lunardi e Oretta Sabbatini: una lunga e accurata ricerca voluta dagli Amici dei Musei Fiorentini, iniziata nel 1996 e conclusasi alla fine del 2005. L’opera racchiude le schede ragionate delle affascinanti e spesso curiose epigrafi delle piazze e delle strade fiorentine poste all’interno del perimetro della terza cerchia muraria, ovvero quella realizzata nei primi decenni del XIV secolo. A una prima ricognizione generale dell’area urbana prescelta, suddivisa in dieci zone, ha seguito un paziente e sistematico lavoro di controllo, trascrizione e traduzione, ove necessario, dei testi raccolti. È stato fedelmente riprodotto il testo di ogni lapide, accompagnato dall’indicazione della via o della piazza dove è ubicata e da un’accurata descrizione della stessa (forma, materiale, posizione, stato di conservazione e riferimenti bibliografici). Le iscrizioni sono presentate in ordine topografico (da lungarno Acciaoli a via Zanetti), ma rese più agevoli da indici dei nomi di persona e delle materie.
Data recensione: 03/02/2007
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: ––