chiudi

A San Giovanni Battista, santo amato e patrono di Firenze che lo festeggia ogni 24 di giugno, sono dedicati il Battistero...

A San Giovanni Battista, santo amato e patrono di Firenze che lo festeggia ogni 24 di giugno, sono dedicati il Battistero e il prezioso manufatto indagato e studiato in questo volume. L’Opificio delle Pietre Dure a Firenze ha compiuto un sapiente lavoro di restauro su questo bellissimo parato con le sue stoffe preziose fatte in seta policroma, disegnato da Antonio del Pollaiolo. A noi sono arrivati ventisette esemplari custoditi oggi nel Museo dell’Opera del Duomo. La brava e attenta autrice e ricercatrice di questo libro, Anne E. Bahrenburg Barbetti, attraverso le fonti letterarie, artistiche e i testi agiografici ricostruisce il lavoro dell’artista nato a Firenze nel 1433. L’enigma che si pone l’autrice che studia il parato sin dal 1987 è proprio l’ordine esatto (per la prima volta) e il susseguirsi delle scene tenendo presente che mancano all’appello ben sette pannelli probabilmente andati perduti. La realtà meravigliosa dell’artigianato fiorentino con la complessità del vastissimo mondo delle botteghe del Quattrocento dove operavano anche i maestri del ricamo ha realizzato questi capolavori. Anne B. Barbetti ci testimonia che gli autori, la loro provenienza, le condizioni di lavoro e chi li coordinava sono purtroppo ignoti. Soltanto pochi nomi di ricamatori insieme a tre nominativi di conventi dove lavoravano sono stati rintracciati: Santa Maria degli Angeli, Santa Brigida al Paradiso vicino alla Badia di Ripoli e il monastero delle Murate. Il parato dunque ha la sua importanza non solo per la sua funzione liturgica ma anche per il grande valore artistico. Lo stesso Vasari, come osservato dal Milanesi, nella nota I del terzo volume delle Vite li elogia.
Data recensione: 01/03/2024
Testata Giornalistica: Città di Vita
Autore: Silvia Bargellini