Finalmente un libro che ci porta nel cuore della Calvana

Sabato 18 novembre alle ore 16,30 presso Palazzo Novellucci (via Cairoli 25, Prato) si terrà la presentazione del volume di Cinzia Bartolozzi e Annalisa Marchi Calvana Ritrovata. Dal fiume Bisenzo alla sommità. Sofignano e Dintorni (Ed. Polistampa, pp. 324, euro 22). Parteciperanno Nadia Baronti, assessore provinciale, e Leonardo Rombai dell’Università di Firenze. Saranno presenti le Autrici e l’Editore. Il volume di Cinzia Bartolozzi e Annalisa Marchi è il primo numero dell’omonima collana «Calvana Ritrovata» e si presenta come un prezioso scrigno al cui interno si trovano molteplici cose: a prima vista sembra una guida, ma se lo leggi sembra un romanzo. Si apre con bellissime foto aeree (scattate dal deltaplano da Carlo Berni) che ti portano in picchiata dentro a quel luogo magico e pieno di contraddizioni che è la Calvana, un monte così insignificante se lo guardi dalla Piana, così affascinante se decidi di scoprirla. Le due autrici, coadiuvate dai percorsi letterari del pratese Umberto Mannucci, conducono il lettore attraverso un percorso ideale. Si parte dai luoghi, dai personaggi e dai loro intrecci, con la saga della famiglia Buonamici che per secoli lega il proprio nome a questi luoghi fatti di prati e case di pietra, di colline e dure strade sassose. Vengono poi i protagonisti di una civiltà millenaria ormai quasi tramontata: i contadini che iniziarono presto a trasformarsi in operai nelle fabbriche situate lungo il corso del Bisenzio, fiume linfa vitale di un distretto industriale tra i più precoci d’Italia. Difatti la Calvana, Sofignano e gli altri borghi che sorgono in queste zone sono stati insieme paesi agricoli e protoindustriali, hanno visto i loro abitanti accudire le bestie e gestire un telaio. Il volume, con presentazione di Francesco Gurrieri, si conclude con un imperdibile glossario contenente voci popolari locali, oltre che a termini botanici, zoologici e tecnici.