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Da Polistampa esce “La fusciacca del sindaco”

Due simpatici ex partigiani sulla via del ‘rincoglionimento’, ma ancora intellettualmente vitali. Una giovane

Da Polistampa esce “La fusciacca del sindaco”Due simpatici ex partigiani sulla via del ‘rincoglionimento’, ma ancora intellettualmente vitali. Una giovane donna dalle propulsioni femministe, ma tradizionalista nell’animo. Il suo compagno, ‘Asso’: socialmente disadattato, prepotente, eterno assertore della lotta di classe.
Questi i protagonisti de “La fusciacca del Sindaco”, tragicomico racconto dove l’amicizia e l’amore si mescolano a sanguinosi delitti, a intrecci di spionaggio e a buffe vicende di fantapolitica. Un giallo atipico, colorato. Un romanzo ‘semi-serio’ con il quale Marco Stilici - fiorentino purosangue - si è divertito a prendere in giro settant’anni di storia italiana, senza sconti di sorta: comunisti, socialisti, democristiani, missini, anarcoinsurrezionalisti, universitari fuori corso, no-global, femministe, amministratori comunali, tifosi di calcio ecc. Tutti quanti amichevolmente gettati nel calderone dello sberleffo, colpiti al cuore delle proprie eterne ambivalenze. Anacronistiche e attuali allo stesso tempo. Firenze, primi anni novanta. Erino, socialista tutto d’un pezzo, nostalgico della resistenza, recatosi nella piccola sezione di partito da lui gestita, si imbatte nel cadavere di un uomo: è l’assessore all’urbanistica Giuliano Bombacci, il figlio del ‘Faina’, suo compagno di gioventù. Giace stecchito su una sedia, con la falce comunista conficcata nel petto.
Da qui in avanti flashback e colpi di scena si sprecano: chi sarà stato l’autore del barbaro delitto? ‘Lupo’, anziano partigiano desideroso di vendicarsi della cattiva condotta che il ‘Faina’ aveva tenuto ‘ai tempi dei tedeschi’? La Franca, ‘beccata’ di recente a discutere animatamente con il povero assassinato? O forse il sindaco, che con quest’ultima aveva avuto aspri scontri politici...
Al lettore il piacere di scoprire la verità sul caso, naturalmente svelata nelle ultime pagine del racconto. Un racconto che, al di là delle numerose e stravaganti trovate dell’autore, non manca di concedere spazio a tematiche sociali di fondamentale importanza. Così, accanto ad una lista partitica ‘Antognoni sindaco’ o a una Cooperativa muratori e carpentieri ‘Risorgere per la fratellanza’ (“composta da albanesi e cossovari che, durante le pause di lavoro, si prendevano regolarmente a mattonate”!), c’è anche tempo per riflettere su drammatiche situazioni come l’abuso sessuale nei confrionti delle donne e il dialogo interculturale negato agli immigrati.
Tutto questo in “La fusciacca del Sindaco”: un romanzo agile, dinamico, originale. Mai eccessivamente forbito. Un’avvincente storia italiana alla portata di tutti.
Data recensione: 01/12/2006
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
Autore: Davide Calvani