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L’acqua, il fango mischiato alla nafta e gli uomini al lavoro nelle piazze, nelle chiese, nella biblioteche, uniti per salvare la città. Fotogrammi in bianco e nero fissati dall’obiettivo di David

Firenze, 3 nov. - (Adnkronos) - L’acqua, il fango mischiato alla nafta e gli uomini al lavoro nelle piazze, nelle chiese, nella biblioteche, uniti per salvare la città. Fotogrammi in bianco e nero fissati dall’obiettivo di David Lees e da oggi in mostra alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio in occasione del 40° anniversario dell’Alluvione. L’esposizione Triumph from Tragedy -I giorni dell’alluvione inaugurata questo pomeriggio dal sindaco Leonardo Domenici, promossa dal Comune e curata da «Life Magazine» e Splendor of Florence in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e l’associazione Toscana- Usa raccoglie le immagini riprese dal grande fotografo di Life nei giorni dell’alluvione, documentando l’atroce dramma di quella catastrofe che sconvolse Firenze e il mondo. La mostra ripropone le tre fasi che caratterizzarono l’evento: la devastazione, il recupero e il restauro. L’obiettivo di Lees riprende senza tregua tutti danni di quei giorni: le strade allegate, i negozi distrutti, le chiese piene di fango, le opere d’arte sommerse. E poi il recupero con le foto che raccontano gli uomini con le pale e gli stivali immersi nel fango. Residenti, turisti, studenti, tutti gli Angeli del Fango che, dentro l’acqua fino alla vita, si adoperavano per salvare capolavori preziosi. E infine il restauro, ultima tappa della mostra, dove l’obiettivo del fotografo riprende con grande attenzione il lavoro del restauri delle opere a cui parteciparono i più famosi artigiani di Firenze con dedizione assoluta.
Data recensione: 03/11/2006
Testata Giornalistica: Adnkronos
Autore: ––