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È stato presentato venerdì 12 novembre, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, il volume «Il Giornale del Mattino di Ettore Bernabei»

PALAZZO VECCHIO Presentato il volume curato da Pier Luigi Ballini e pubblicato da Polistampa
È stato presentato venerdì 12 novembre, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, il volume «Il Giornale del Mattino di Ettore Bernabei», curato da Pier Luigi Ballini ed edito da Polistampa. Il libro – che raccoglie i saggi di Anna Letizia Marchitelli, Piero Meucci, Pier Luigi Ballini, Federico Mazzei, Bruna Bocchini Camaiani, Piero Roggi, Matteo Gerlini, Luciano Alberti, Giuseppe Matulli, Federico Rossi ed Erika Bertelli – intende offrire uno spaccato della vita culturale, politica e sociale negli anni 1951-1956, periodo in cui il giornale fiorentino era diretto da Ettore Bernabei, durante il primo mandato del sindaco Giorgio La Pira. Alla presentazione, condotta dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani, sono intervenuti la direttrice de «La Nazione» Agnese Pini, il presidente della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti, il presidente della Regione Eugenio Giani, nonché lo stesso Ballini. «Sono tanti i motivi che mi portarono, circa quattro anni fa, a impostare una ricerca sul “Giornale del Mattino” – spiega Ballini –. Nel 2021 cade il centenario della nascita di Ettore Bernabei e in relazione a questa scadenza ho pensato che il “Mattino” di Firenze, la cui collezione è stata donata dalla famiglia alla Fondazione La Pira, meritasse uno studio approfondito. D’altronde, sulla stampa italiana i volumi dedicati alla storia di quotidiani sono pochissimi. Inoltre, nella Fondazione De Gasperi mi occupo dei Quaderni Degasperiani della Storia dell’Italia contemporanea e questo libro era l’occasione per studiare i rapporti tra La Pira e De Gasperi, così da comprendere il ruolo di Firenze a livello nazionale secondo l’immagine che ne aveva offerto il Mattino durante la guida di Bernabei». L’impegno di Ballini sulla figura di Bernabei non si esaurirà in questo lavoro: insieme a Eugenia Corbino sta preparando un volume che raccoglierà tutti gli editoriali di Bernabei, corredati da un commento proprio di Ballini. L’epopea di Bernabei al Mattino, come ha spiegato Ceccuti, si incardina in una Firenze dalla grande tradizione di giornalismo politico e culturale. Per la sua duplice capacità di giornalista e uomo politico, Bernabei diventerà punto di riferimento della Democrazia cristiana da De Gasperi a Fanfani. Luca Milani ha ricordato come, oltre al sindaco La Pira, gli assessori e i consiglieri della prima consiliatura, «tanti altri protagonisti hanno reso molto fertile il tessuto culturale di quel periodo, a partire proprio da Ettore Bernabei e dai tanti giornalisti (due su tutti: Oriana Fallaci e Sergio Lepri), che hanno avuto modo di crescere e di formarsi sperimentando nel “Mattino” nuovi format, rubriche, inchieste, impaginazione, fotografia. Quello che traspare leggendo il libro è un giornale che rappresentò una fucina di idee e novità». Per Agnese Pini «il Giornale del Mattino è stato un laboratorio importantissimo per Firenze e per l’Italia, anche dal punto di vista politico. Erano giornalisti che sapevano usare benissimo un doppio registro: quello della politica e quello della comunicazione. È stato un giornale moderno, visto che fu tra i primi a utilizzare le foto; faceva inchieste e trattava argomenti che oggi potremmo ritrovare su un blog. C’è un tema che emerge, quasi quotidianamente ma oggi è completamente scomparso, il tema della fede; un tema fortissimo nei protagonisti di allora: Bernabei, La Pira, Fanfani». «Questo libro ha offerto un ulteriore contributo alla riflessione e al dibattito sui personaggi che hanno dato lustro a Firenze» ha aggiunto Eugenio Giani. « Il Mattino, quando sono entrato in consiglio comunale nel 1990, veniva ancora ricordato per l’originalità dei suoi contributi letterari, lo spirito di libertà e il suo giornalismo di inchiesta Era una giornale d’eccezione, che svolgeva nei confronti di Firenze e l’Italia una funzione più liberale e progressista. Se La Pira e Fanfani sono riusciti ad avere un impatto storico fondamentale è anche merito del Mattino. L’impronta che Bernabei diede in seguito alla Rai per buona parte proviene dalla sua esperienza fiorentina».
di Giovanni Gaeta
Data recensione: 21/11/2021
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
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