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Secondo uno scrittore anche il Maestro partecipe dei misteri dei Templari resi celebri dal best-seller

Bè, perlomeno è in buona compagnia. Eh sì, persino Piero della Francesca si sarebbe sentito onorato dell’accostamento con Leonardo da Vinci, del legame segreto che secondo i fautori della novella moda dell’esoterismo esisterebbe fra il suo capolavoro, la Madonna del Parto di Monterchi e un altro patrimonio dell’umanità come il Cenacolo di Santa Maria della Grazie. Il tutto condito con un pizzico di Dante e di Boccaccio e un’ampia spruzzata di Dan Brown, l’autore americano di best-seller che con il suo Codice da Vinci ha non solo aperto un filone letterario (?) ma anche venduto milioni di copie.

Andiamo per ordine, tuttavia, perché in questo guazzabuglio c’è davvero da perdersi. Si parte, come nel Codice da Vinci, con un giallo vero, l’improvvisa eclisse dei Cavalieri Templari, fino ad allora potentissimi, che fra il 1307 e il 1314 vengono condannati dalla Chiesa e sterminati dal re di Francia. Un mistero che da secoli non cessa di eccitare le fantasie. Penultima quella di Dan Brown, appunto, secondo il quale dietro il massacro ci sarebbe il grande segreto custodito dai cavalieri: il matrimonio fra Cristo e la Maddalena con la loro discendenza reale. Vi pare già un delirio di immaginazione? Aspettate perché vi manca ancora l’ultimo capitolo della storia, quello aggiunto proprio in questi giorni da un architetto fiorentino, Renzo Manetti, secondo il quale non solo sarebbero stati Templari (o seguaci di sette nate dai cavalieri) Dante e Boccaccio, ma le Madonne del Parto, prima fra tutte ovviamente la più famosa, quella di Piero, nasconderebbero un preciso rituale esoterico. Il mantello della Vergine, insomma, sarebbe una metafora per la sapienza segreta custodita dalla confraternita di origine templare dei Girolamini.

Fino a un annetto fa l’autore di un libro come Le Madonne del Parto. Icone templari (Editore Polistampa) sarebbe stato liquidato come pazzo, quantomeno come originale. Di questi tempi, invece, con la moda dei romanzi alla Dan Brown, qualcuno comincia a prenderlo sul serio. In fondo se erano partecipi del mistero dei cavalieri, Dante e Boccaccio, Leonardo e Newton, perché non potrebbe esserlo un artista sfuggente come Piero, così carico di arcano nella sua ricerca matematica della prospettiva perfetta? E d’altronde se Bernini era il capo della setta antivaticana degli Illuminati (Dan Brown dixit, vedi Angeli e demoni), perché pure il maestro di Borgo San Sepolcro non potrebbe nascondere segreti cristiani? Seguono Vangeli gnostici e Rotoli del Mar Morto. Fino alla prossima rivelazione a noi basta il fascino di un capolavoro come la Madonna del Parto. E l’unico mistero è come Chiesa e Comune di Monterchi continuino a litigarsela in tribunale.
Data recensione: 27/03/2005
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Salvatore Mannino