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Albano Melosi, 80 anni, di Cecina, e Lisa Volpi, 13 anni, di Castelvecchio di Pescia. È andata così: “L’estate del mio primo bacio”, il concorso lanciato in estate dal Tirreno, è riuscito a

Albano Melosi, 80 anni, di Cecina, e Lisa Volpi, 13 anni, di Castelvecchio di Pescia. È andata così: “L’estate del mio primo bacio”, il concorso lanciato in estate dal Tirreno, è riuscito a coinvolgere due generazioni così lontane fra loro eppure con la stessa voglia (e lo stesso entusiasmo) di raccontare un’esperienza realmente vissuta o di tentare la via del racconto. Un “esperimento” che si è concluso lunedì scorso alla libreria Gaia Scienza di Livorno con la premiazione dei tre vincitori ma che abbiamo voglia di ripetere: ci è piaciuto troppo incontrare i nostri lettori con il pallino della scrittura. Tommaso Ferlato, di Bibbona, il vincitore, è come il suo racconto: semplice ed efficace. Rita Ristori, di Livorno, la seconda classificata, ha dedicato il suo racconto al marito, il suo vero “primo bacio”. Laura Giorgi, 13 anni, di Avenza, non c’era: giustificata come futura campionessa di pallavolo. Poi gli altri finalisti. A cominciare da Albano Melosi, che è venuto con la ragazza del primo bacio: sua moglie da quasi sessanta anni. Maria Antonietta Giacalone, di Grosseto, entusiasta con l’intera famiglia che faceva il tifo per lei. Valentina Duca, di Prato, ci ha confessato che scrivere per lei è quasi una prova di vita. Luciano Tarabella, di Livorno, che parla di baci e scrive poesie in vernacolo. Barbara Massa, di Marina di Carrara, emozionata per essere riuscita a raccontare la sua storia. Claudio Masti, di Prato, che il racconto lo ha scritto di getto e «poteva anche essere meglio». Non c’era Giusi Mazza, che aveva mandato un’amica a rappresentarla ma c’erano gli autori di due dei tre racconti selezionati per una menzione speciale: Tommaso Ferri, di San Vincenzo, scrittore in erba con un libro già al suo attivo pubblicato da Polistampa, “La ragazza di Pupluna”, e Lisa Volpi, la mascotte del concorso, che il racconto addirittura lo aveva scritto l’anno scorso, quando aveva solo 12 anni. Ci abbiamo preso gusto: un po’ di pazienza e ripartiamo con un’altra idea.
Data recensione: 18/10/2006
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––