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I giornalisti scioperano di nuovo dal 5 all’8 ottobre, perché gli editori sostengono che gli automatismi del contratto scaduto da tempo coprono abbondantemente gli effetti

I giornalisti scioperano di nuovo dal 5 all’8 ottobre, perché gli editori sostengono che gli automatismi del contratto scaduto da tempo coprono abbondantemente gli effetti dell’inflazione. La Fnsi, che dei giornalisti è il sindacato unico, sta dando battaglia con molta determinazione. In questo blog non siamo d’accordo con lo sciopero, come non lo siamo praticamente mai con le ragioni della Fnsi e dei giornalisti italiani. E vi giriamo a Reporters, che offre il modo - se ne avete voglia - di leggere cosa chiedono i giornalisti e cosa i padroni. Ma ci fa un certo effetto leggere il seguente lancio di agenzia Ansa, non un blog anonimo ma la più importante agenzia di stampa italiana: ’La liberta’ di stampa puo’ sparire in un attimo, come sono scomparsi i giornali in Iran sei-sette anni fa. In una notte sono stati chiusi undici quotidiani e due settimanali e in tre mesi centoquattro pubblicazioni. Forse e’ il caso che gli italiani sappiano che in poche ore possono perdere quello che hanno’’. Lo ha sottolineato il giornalista italo iraniano Ahmad Rafat alla presentazione all’Associazione Stampa Romana de ’L’ultima primavera. La lotta per la liberta’ di informazione in Iran’ (Edizioni Polistampa) in cui dodici dei piu’ famosi giornalisti iraniani raccontano cos’e’ la repressione e la censura nel loro Paese e tracciano un ritratto inedito degli Ajatollah. "E a proposito della situazione italiana la segretaria dell’Associazione Stampa Romana, Silvia Garambois, ha messo in luce, dopo i recenti scioperi dei giornalisti, come siano ’’venti mesi che non riusciamo a parlare con i nostri editori’". Non solo:
"’Noi che dall’Osservatorio Internazionale veniamo considerati un Paese con una stampa quasi libera dobbiamo difendere la liberta’ d’informazione e i valori piu’ alti del giornalismo’’’. Fin qui la citazione. Una volta Cuore aveva una rubrica che si chiamava "parla come mangi. Ecco come avrebbe tradotto questo pezzo dell’Ansa: "in Iran chiudono i giornali e la libertà è messa in discussione, e lo sappiamo. A proposito della libertà messa in discussione, lo sapevate che stiamo facendo sciopero proprio per lo stesso motivo?" E poi ayatollah si scrive con la y, non con la j.
Data recensione: 03/10/2006
Testata Giornalistica: Idraulico Polacco
Autore: ––