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«Il Mediterraneo può diventare, davvero, se pacificato, lo spazio più luminoso della Terra!» Con queste parole, il 22 febbraio del 1958, Giorgio la Pira in una lettera si rivolgeva a

«Il Mediterraneo può diventare, davvero, se pacificato, lo spazio più luminoso della Terra!» Con queste parole, il 22 febbraio del 1958, Giorgio la Pira in una lettera si rivolgeva a Nasser, esplicitando la propria visione teologica e politica. «Il Mediterraneo è il mare ed è lo spazio di Gerusalemme, di Roma, di Atene, della Mecca, di Alessandria: cioè lo spazio nel quale Dio ha posto alcune città essenziali del Suo disegno storico: città dalle quali zampillerà sempre una luce inestinguibile di grazia e di civiltà!». Sono usciti ieri dall’archivio della fondazione La Pira di Firenze 71 lettere e 25 altri documenti inediti del politico, che testimoniano la sua azione per la pace in Medio Oriente e in Terra Santa. A raccoglierli, Marco Pietro Giovannoni in «Il grande lago di Tiberiade» (Polistampa).
Data recensione: 28/09/2006
Testata Giornalistica: Avvenire
Autore: ––