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Una storia che inizia in un mondo in bianco e nero, segnato da musica di qualità e locali che hanno fatto ballare intere generazioni. Gherardo Guidi anima la notte da 57 anni

La storia. Esce oggi il libro dell’imprenditore che racconta i suoi 57 anni di attività nei locali. “È stato un atto d’amore”

Una storia che inizia in un mondo in bianco e nero, segnato da musica di qualità e locali che hanno fatto ballare intere generazioni. Gherardo Guidi anima la notte da 57 anni, in un gioco sospeso fra spettacolo e seduzione che ha deciso di raccontare in un libro (edito da Polistampa e curato da Gianluca Tenti), in uscita oggi: Così ho sedotto la notte. Correva l’anno 1960. Il padre decide di comprare uno storico locale di Castelfranco di Sotto (Pisa), La Sirenetta, e qui inizia il cammino di Guidi: abbandonato il sogno di diventare batterista, si lascia guidare dalla passione per la musica e fa ballare i suoi ospiti sulle colonne sonore dei favolosi anni ‘60. Il Cuore matto amato dalle ragazze. Little Tony, è il primo ospite d’onore e apre la strada a mostri sacri come Gino Paoli e Mike Bongiorno. Spinto dal successo. Guidi arriva a conquistare Firenze grazie all’acquisi zione del dancing I Tigli e del Regine, dove il pubblico viene catturato dalla musica provocatoria di Renato Zero e Amanda Lear, regina della trasgressione. Ma l’anno destinato a fare storia è il 1977. In Versilia Guidi ha l’occasione di rilevare il locale che ha segnato la tradizione della musica e dello spettacolo: La Capannina di Franceschi. «La Capannina è stata un atto d’amore», si legge nel libro, un amore che celebra 40 anni di divertimento e la consacrazione di grandi artisti italiani e internazionali. Il primo è stato Ray Charles, re del blues, e poi Gloria Gaynor, regina della disco music, in un crescendo di contaminazioni musicali, esperimenti cinematografici e cabaret. È nello storico locale di Forte dei Marmi che vediamo i giovanissimi Jerry Cala e Christian De Sica vivere le atmosfere degli anni Sessanta nella commedia firmata fratelli Vanzina Sapore di mare. Ed è sempre nelle spiagge della Versilia che nascono personaggi come Mario il Bagnino e cominciano le carriere di Panariello, Conti e Pieraccioni con gli spettacoli di Aria fresca. Da quando negli anni Trenta era di moda sedersi ad un tavolo e sorseggiare un Negroni, La Capannina resta oggi un simbolo dell’intrattenimento, che nel tempo ha mantenuto il suo stile e ha permesso a Guidi di conquistare la notte.

Francesca Migliorini
Data recensione: 19/07/2017
Testata Giornalistica: La Repubblica
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