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Quando uscì il primo volume di Fiesole fra cronaca e storia (cf “Corrispondenza”, 2014, n. 65, pag. 31), scrivemmo che quel lavoro era “anzitutto un atto di grande amore

Quando uscì il primo volume di Fiesole fra cronaca e storia (cf “Corrispondenza”, 2014, n. 65, pag. 31), scrivemmo che quel lavoro era “anzitutto un atto di grande amore dell’A. per la sua terra”, ideato e sviluppatosi anche in virtù del generoso impegno con cui lo studioso ha studiato le passate vicende storiche del “colle lunato” ed ha anche “visitato”, forse per primo, centinaia e centinaia di carte ingiallite e polverose degli archivi fiesolani.
Forse nell’intento (conscio? inconscio?) di elaborare una sorta di summa di storia fiesolana, l’A. ci presenta in questo lavoro altri fondamentali passaggi di quanto si è andato via via verificando da quelle parti. Salvo qualche più remota digressione (come la peste del 1630) o alcuni necessari riferimenti al passato, il periodo indagato è sostanzialmente quello degli ultimi due secoli nei momenti più caratterizzanti la vita politica e sociale  della comunità fiesolana. La forma è quella del racconto breve, dove le notizie sono date in modo da esaurire la curiosità del lettore senza indulgere alla facile tentazione della retorica e della superfetazione mai aggiungendo note secondarie e pleonastiche.
Si parte dalla "grande storia" iniziando dalla parabola napoleonica e si percorre l’epoca risorgimentale fino all’annessione al regno d’Italia per arrivare al coinvolgimento della popolazione prima con il tributo di sangue pagato nella prima guerra mondiale e poi con i terribili giorni del 1944.     
Forse più interessanti ‒ perché meno conosciuti dal grande pubblico ‒ sono gli altri capitoli della microstoria fiesolana che ci informano sulle opere di promozione sociale e culturale che sorgeranno negli ultimi due secoli e interesseranno soprattutto la sanità e l’istruzione. Altri paragrafi ci informano sulle trasformazioni del palazzo pretorio, sull’oratorio di Borgunto, sulla nascita del museo Bandini e infine sulla inevitabile destinazione a nuovi usi degli ex conventi di s. Girolamo, Maiano, Doccia e Pian di Mugnone.
Data recensione: 25/12/2017
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini