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La gastronomia è cultura, e la buona cucina è un’arte che contribuisce non poco a impreziosire l’esistenza quotidiana. Del resto, già i nostri avi (robusti e infaticabili

La gastronomia è cultura, e la buona cucina è un’arte che contribuisce non poco a impreziosire l’esistenza quotidiana. Del resto, già i nostri avi (robusti e infaticabili contadini toscani), ritenevano che “a tavola non s’invecchia”, a voler significare la tonificante piacevolezza del tempo trascorso in maniera conviviale, attorno a pietanze capaci di confortare lo stomaco e l’anima. Giovanni Lodovici accompagna il lettore in un viaggio viaggio, antico ma sempre nuovo, alla (ri)scoperta della genuinità in cucina, strizzando l’occhio alla civiltà rurale toscana e descrivendo, pagina dopo pagina, quegli ingredienti semplici e sani che apportano gusto e salubrità alla nostra cucina. Ecco la cipolla, le erbe aromatiche, il pomodoro, la rucola, l’olio e il vino di fattoria, raccontati con la piacevolezza di un’autobiografia, poiché l’autore trasporta sulla pagina i suoi ricordi familiari legati all’infanzia, episodi di vita occorsi in età adulta, a voler dimostrare come il buon mangiare sia innegabilmente un mezzo non solo di piacere, ma anche di arricchimento personale. Il lettore scopre colorati aneddoti di vita ormai passata, come le grandi tavole delle famiglie contadine, i pranzi con gli amici, giornate di pesca o di caccia.
Data recensione: 01/03/2017
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
Autore: Niccolò Lucarelli