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La percezione da parte dell’individuo del proprio benessere psico-fisico non può prescindere dalla dimensione esistenziale- soggettiva di ciascuno: concettualizzare

La percezione da parte dell’individuo del proprio benessere psico-fisico non può prescindere dalla dimensione esistenziale- soggettiva di ciascuno: concettualizzare o definire il fenomeno “malattia” o la condizione dell’ “essere malato” è di per sé ambiguo e generico. Altresì i colori e i suoni rappresentano un linguaggio universale, comune e condiviso. Saper osservarsi e saper ascoltarsi, rispettivamente attraverso colori e rumori, costituisce uno strumento empirico semplice ed immediato per il paziente che lo utilizza nell’osservazione del proprio stato di salute. Colori, rumori e odori si trasformano quindi in un linguaggio comprensibile ed univoco nella comunicazione con il medico che quelle informazioni è chiamato a leggere ed interpretare. Tematiche innovative analizzate con occhio «clinico» da Stefano Grifoni nel libro di Polistampa dal titolo «I colori, i rumori, gli odori della salute. Impariamo a conoscerci» Grifoni si occupa da molti anni di Medicina d’urgenza. Ha al suo attivo numerosi lavori scientifici ed è di recente pubblicazione, il trattato «Medicina d’urgenza e metodologia clinica». È direttore di Medicina e chirurgia di urgenza all’ospedale di Careggi.
Data recensione: 11/12/2016
Testata Giornalistica: La Nazione
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