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Le prime villeggiature in Versilia, i soggiorni a La Verna e a Camaldoli, le prime salutari bevute d’acqua negli stabilimenti termali di Monsummano e Montecatini, le gite sulle colline fiorentine e
Follonica. Dal lungomare senza auto negli anni Trenta ai moderni palazzi e agli stabilimenti balneari dei nostri giorni
Le prime villeggiature in Versilia, i soggiorni a La Verna e a Camaldoli, le prime salutari bevute d’acqua negli stabilimenti termali di Monsummano e Montecatini, le gite sulle colline fiorentine e le discese sugli sci all’Abetone: un turismo ancora embrionale, che oggi fa sorridere, ma che ci racconta una Toscana di cui abbiamo perso la memoria. “Vacanze toscane - Un viaggio nei luoghi di villeggiatura attraverso le cartoline d’epoca”, di Andrea e Fabrizio Petrioli, 383 pagine, è il volume edito da Polistampa, uscito a gennaio di quest’anno, che ci consente di tornare indietro nel tempo
Iniziamo oggi il nostro viaggio, partendo dalla costa maremmana. Le immagini riguardano Follonica (con il lungomare Mussolini degli anni Trenta oggi radicalmente cambiato), Porto Ercole con una splendida veduta panoramica, e Porto S. Stefano con il fabbricato dell’ospizio marino, sul porto, in una cartolina degli anni Venti.
Da Follonica a Castiglion della Pescaia, da Porto Santo Stefano a Porto Ercole, da Orbetello ad Ansedonia, le cartoline d’epoca pubblicate da Polistampa ci accompagnano tra insenature e calette, spiagge e folte pinete. Perché non c’è solo la Maremma delle mandrie di cavalli e di bovini: il Novecento ha visto nascere una vera e propria industria delle vacanze lungo la costa.
Tra le località citate dal libro di Polistampa, Castiglion della Pescaia, posto sulla foce del fiume Bruna, è un’attrezzata stazione balneare. La parte moderna è lungo la costa, mentre il borgo medievale è addossato al Poggio Petriccio. Le antiche mura sono tutt’ora attraversate in alcuni tratti dai camminamenti. Porto Santo Stefano, sede del comune dell’Argentario, è dominato dalla rocca spagnola del 1563 ed è stato quasi completamente ricostruito dopo le devastazioni belliche.
Da parte sua Porto Ercole è un’altra rinomata località di villeggiatura posta in una piccola baia della zona orientale del monte Argentario. È dominata da una rocca medievale e da vari fortilizi spagnoli cinquecenteschi posti all’interno della baia.
Ubicata al centro dell’omonimo golfo, Follonica è divenuta nel corso del secolo scorso una località di villeggiatura molto attrezzata, circondata da moderni villaggi turistici. È invece situata su una lunga e sottile di terra la cittadina di Orbetello con spiagge contornate da belle pinete.
Le prime villeggiature in Versilia, i soggiorni a La Verna e a Camaldoli, le prime salutari bevute d’acqua negli stabilimenti termali di Monsummano e Montecatini, le gite sulle colline fiorentine e le discese sugli sci all’Abetone: un turismo ancora embrionale, che oggi fa sorridere, ma che ci racconta una Toscana di cui abbiamo perso la memoria. “Vacanze toscane - Un viaggio nei luoghi di villeggiatura attraverso le cartoline d’epoca”, di Andrea e Fabrizio Petrioli, 383 pagine, è il volume edito da Polistampa, uscito a gennaio di quest’anno, che ci consente di tornare indietro nel tempo
Iniziamo oggi il nostro viaggio, partendo dalla costa maremmana. Le immagini riguardano Follonica (con il lungomare Mussolini degli anni Trenta oggi radicalmente cambiato), Porto Ercole con una splendida veduta panoramica, e Porto S. Stefano con il fabbricato dell’ospizio marino, sul porto, in una cartolina degli anni Venti.
Da Follonica a Castiglion della Pescaia, da Porto Santo Stefano a Porto Ercole, da Orbetello ad Ansedonia, le cartoline d’epoca pubblicate da Polistampa ci accompagnano tra insenature e calette, spiagge e folte pinete. Perché non c’è solo la Maremma delle mandrie di cavalli e di bovini: il Novecento ha visto nascere una vera e propria industria delle vacanze lungo la costa.
Tra le località citate dal libro di Polistampa, Castiglion della Pescaia, posto sulla foce del fiume Bruna, è un’attrezzata stazione balneare. La parte moderna è lungo la costa, mentre il borgo medievale è addossato al Poggio Petriccio. Le antiche mura sono tutt’ora attraversate in alcuni tratti dai camminamenti. Porto Santo Stefano, sede del comune dell’Argentario, è dominato dalla rocca spagnola del 1563 ed è stato quasi completamente ricostruito dopo le devastazioni belliche.
Da parte sua Porto Ercole è un’altra rinomata località di villeggiatura posta in una piccola baia della zona orientale del monte Argentario. È dominata da una rocca medievale e da vari fortilizi spagnoli cinquecenteschi posti all’interno della baia.
Ubicata al centro dell’omonimo golfo, Follonica è divenuta nel corso del secolo scorso una località di villeggiatura molto attrezzata, circondata da moderni villaggi turistici. È invece situata su una lunga e sottile di terra la cittadina di Orbetello con spiagge contornate da belle pinete.
Data recensione: 18/07/2006
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––
