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Il Gabinetto di Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi si arricchisce di nuove opere di Primo Conti, Vincenzo Gemito, Giovanni Andrea De Ferrari, Adolfo Wildt. Ma soprattutto di Giannino

Il Gabinetto di Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi si arricchisce di nuove opere di Primo Conti, Vincenzo Gemito, Giovanni Andrea De Ferrari, Adolfo Wildt. Ma soprattutto di Giannino Marchig: quasi 200 opere tra dipinti, disegni, incisioni donati dalla vedova dell’artista triestino, Jeanne, al museo. «Firenze è la patria spirituale di mio marito - dice commossa la moglie -. Qui ha studiato, si è formato culturalmente e artisticamente, ha aperto un laboratorio vicino Santo Spirito. Con questa donazione credo di aver fatto ciò che lui avrebbe desiderato». Le duecento opere vanno ad aggiungersi a un precedente lascito già voluto dalla signora in occasione di una mostra fiorentina del 1944. «Con questo nuovo dono - commenta la direttrice del Gabinetto Marzia Faietti - formiamo un corpus di opere significativo per la lettura e lo studio dl percorso di questo artista e per rafforzare il legame con la città». Cinque olii di grandi dimensioni del primo Marchig, numerosi disegni a matita, gouache su carta e incisioni saranno esposti fino alla fine di luglio con ingresso gratuito nella sala del camino del Gabinetto in una mostra curata da Carlo Sisi. Le altre novità del patrimonio di disegni e stampe degli Uffizi sono acquisti importanti: quarantasette disegni di Primo Conti, ceduti dalla figlia dell’artista fiorentino, la maggior parte dei quali sono ritratti e caricature realizzate quando aveva circa 15 anni.
Data recensione: 01/07/2006
Testata Giornalistica: La Repubblica
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