Firenze. I capolavori «in miniatura»

In contemporanea alla mostra dei bronzi ellenistici al Museo archeologico di Firenze si tiene la mostra Piccoli grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani (fino al 21 giugno 2015) a cura di Andrea Pessina, Mario Iozzo, Giuseppina Carlotta Cianferoni. È l’occasione ideale per allargare lo sguardo sull’antichità grazie alla scelta di 171 sculturine raccolte nel corso di circa tre secoli dalle dinastie medicea e lorenese. L’esposizione consente anche di rileggere una pagina importante del collezionismo e del gusto dal Quattrocento al Settecento. Tutte le opere esposte sono di età ellenistica e romana (incluse alcune etrusche del periodo della romanizzazione dell’Etruria); una parte ripete tipi di età classica testimoniando il proseguimento della tradizione più antica nelle forme espressive dell’ellenismo, un fenomeno che investì in pieno sia il mondo etrusco e italico che quello romano. L’esposizione approfondisce anche il rapporto dei bronzetti con la grande scultura, che riecheggiano o di cui sono copia fedele, benché miniaturizzata, e spesso costituiscono un aiuto decisivo alla ricostruzione di originali perduti. Il catalogo è edito da Polistampa.