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Com’era la Firenze dell’800, prima che divenisse Capitale d’Italia? Le retrospettive dipinte da Fabio Borbottoni ci consentono oggi di ritrovarla identica a un tempo

Com’era la Firenze dell’800, prima che divenisse Capitale d’Italia? Le retrospettive dipinte da Fabio Borbottoni ci consentono oggi di ritrovarla identica a un tempo, guidandoci in una sorta di passeggiata nella Firenze più antica tra vicoli, piazze, ponti e strade popolate di botteghe e carrozze. La tranquilla città del governo lorenese, ancora circondata dall’anello delle antiche mura medioevali, stava per scomparire a poco a poco sotto il peso delle trasformazioni urbanistiche. Il centro storico stava per essere invaso dagli eleganti ‘beaux quartiers’ alla moda, interi edifici e monumenti stavano per essere rimossi o trasformati radicalmente. E fu proprio la nostalgia di una città romantica oramai agli sgoccioli, a sollecitare l’opera di Fabio Borbottoni a fermare su tela un repertorio di vedute uniche, capaci oggi non solo di restituirci l’evidenza di luoghi oramai scomparsi, ma anche una temperatura culturale e sociale che ben riflette la Firenze di Leopoldo II. Ecco perché la mostra Firenze: fotografia di una Città tra storia e attualità organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio, che fino al 5 aprile espone a ingresso libero i migliori quadri della Collezione Borbottoni all’interno dello spazio mostre di via Bufalini, ben rappresenta, come ha spiegato Eugenio Giani: «Una delle iniziative più belle e preziose per i 150 anni di Firenze Capitale». «Oggi riproponiamo l’intera quadreria Borbottoni che consta di 120 oli su tela - ha detto il vicepresidente dell’Ente, Pierluigi Rossi Ferrini -insieme a scorci della Firenze nell’Ottocento scelti tra le raccolte d’arte della Fondazione. Ma il percorso espositivo si arricchisce anche delle fotografie di Saverio De Mea, delle planimetrie fornite dall’Istituto Geografico Militare sui cambiamenti urbanistici tra il 1843 e il 1870, e di una forte impronta didattica e divulgativa grazie alla partecipazione della Sezione Didattica del Polo Museale, che cura un programma di visite guidate gratuite per scuole e famiglie (info 055284272)». La mostra, dotata di un touch screen per la lettura multimediale della Firenze prima e dopo l’Unità d’Italia, coincide anche con la riapertura dell’esposizione della preziosa collezione di soldatini di Alberto Predieri.
Data recensione: 18/02/2015
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Costanzo Maurizio