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«Dopo questo viaggio, mi rimetterò in cammino»: il politico Tito Barbini si improvvisa scrittore, ed è così che conclude il suo libro: «Le nuvole non chiedono il permesso». La fine di un

AREZZO – «Dopo questo viaggio, mi rimetterò in cammino»: il politico Tito Barbini si improvvisa scrittore, ed è così che conclude il suo libro: «Le nuvole non chiedono il permesso». La fine di un percorso, certo, ma che ha tutto il sapore di un nuovo inizio. Il resoconto di un viaggio, che gli ha permesso di tirare le fila della sua esperienza politica, maturata in tanti anni. Dall’impegno nella sua città, Cortona, fino al governo della Regione, come assessore all’urbanistica. Un tragitto, non privo di grosse delusioni.
E proprio per capire questi disagi, che Barbini, zaino in spalla, ha iniziato una conversazione con se stesso, intraprendendo un viaggio che ha attraversato le Americhe: «Sono voluto andare nei luoghi dove c’è una certa vivacità e innovazione politica. Sono andato là per riacquistare speranza». Un viaggio nel viaggio, dunque. Un itinerario che lo ha condotto dalla Patagonia, fino su, al nord. Dove ha scoperto anche il Canada.
«Era una cosa che volevo fare fin da quando ero ragazzo. Quello che è certo è che sono tornato diverso». Sta di fatto che leggendo le pagine del libro (un centinaio), non si deve essere trattato di una fuga, ma di un modo per ritrovarsi. Un libro di formazione e riformazione politica? Forse. Un libro di letteratura di viaggio? Anche. Sicuramente un testo che farà scoprire l’umanità delle persone. Perchè Tito Barbini non ha raccontato, per esempio, il Cile. Ma i cileni.
Dalle pagine sgorga qualcosa che non lascerà indifferenti. Qualcosa che farà emozionare. Perchè gli incontri, i luoghi, i sogni di chi ha avuto il coraggio di partire, non possono che emozionare. «Sono partito da sconfitto e sono tornato completamente cambiato. Sono partito per perdermi e poi, per ritrovarmi»: non ci potrebbe essere miglior augurio di questo per un lettore.
Data recensione: 20/06/2006
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco Picinotti