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L’arte maggiore si presta come specchio per l’arte minore. Le grandi opere d’arte dei grandi musei d’Italia e di Toscana si trasferiscono nei musei più piccoli e meno conosciuti

Una mostra porta l’arte nei musei più piccoli

L’arte maggiore si presta come specchio per l’arte minore. Le grandi opere d’arte dei grandi musei d’Italia e di Toscana si trasferiscono nei musei più piccoli e meno conosciuti nell’empolese e nella Valdelsa accanto a opere dello stesso periodo storico, del medesimo autore e magari con un soggetto simile. È La Valle dei tesori, capolavori allo specchio dal 12 giugno al 19 novembre nei musei di questa zona della Toscana che diventano una sorta di Uffizi di campagna. Così il museo della Collegiata di Empoli ospita eccezionalmente l’Annunciazione del Botticelli prestata dalla Galleria degli Uffizi accanto all’Annuncizione di Francesco Botticini con la quale ha stupefacenti somiglianze. Il museo civico di Fucecchio affianca alla sua Natività fra i santi Michele, Clemente, Marta e Pietro di Giovanni Larciani con altre rappresentazioni dello stesso autore, prestate dalla galleria borghese di Roma, dai depositi degli Uffizi e dalla chiesa di Montopoli. A Castelfiorentino il Museo di Santa Verdiana mette a confronto l’Annunciazione di Mariano d’Agnolo Romanelli con un altro gruppo ligneo attribuito a Francesco di Valdambrino proveniente dal museo nazionale di San Matteo a Pisa. Filippo Lippi è invece il protagonista assoluto al museo d’arte sacra di Montespertoli dove la Madonna col bambino si specchia con l’analogo dipinto solitamente ospitato da Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nel museo di Arte Sacra di Certaldo invece sono a confronto due crocifissi lignei del XIII secolo. Tante grandi opere d’arte spostate nelle città della provincia per valorizzare musei considerati minori, ma che in realtà già accolgono opere di Cimabue, Taddeo Gaddi, Benozzo Gozzoli. «In Toscana tutto è arte e bellezza - sottolinea il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici Antonio Paolucci, - basta girare per i nostri paesi per godere del meglio dell’arte». La Valle dei tesori- curato da Rosanna Caterina Proto Pisani con catalogo pubblicato da Edizioni Polistampa, sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e patrocinato dal ministero e dagli enti locali - nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare i musei minori e riscoprire il territorio toscano. Il biglietto-card di entrata alla mostra serve anche per visitare altri gioielli del territorio, dal Palazzo Pretorio di Certaldo al Museo di Vinci, dalla casa del Pontormo a Empoli al museo di Montelupo e per avere sconti in alcuni ristoranti tipici …
Data recensione: 10/06/2006
Testata Giornalistica: Metropoli
Autore: ––