I volti degli Ermetici visti da Venturino

I volti di Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi e degli altri protagonisti dell’Ermetismo nelle sculture e nei dipinti di Venturino Venturi. È la mostra “Volti dell’Ermetismo” ospitata fino al 15 febbraio a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux (v. Maggio 42) in occasione del centenario della nascita dei tre poeti, a testimonianza della straordinaria osmosi che in quella importante stagione si creò fra poesia e arte visiva. Al centro dell’esposizione, opere realizzate da Venturi in due diversi momenti: nei primi anni Cinquanta, prima del ricovero a San Salvi, e nei Sessanta, quando l’artista tornò a lavorare. Ritratti, spiega Lucia Fiaschi, curatrice della mostra, nipote ed erede di Venturi, «in cui Venturino rende visibile l’invisibile, e cioè l’intima essenza dell’uomo nella sua singolarità». Ottanta opere esposte a Villa Bardini — fra gli altri i ritratti scultorei di Romano Bilenchi, Sergio Scatizzi, Vasco Pratolini, Giuseppe Ungaretti — mentre al Vieusseux si potranno ammirare opere astratte, albi, matrici ed essenziali ritratti a china.