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Contribuisce a colmare una lacuna nella pur estesa pubblicistica relativa ala classe politica repubblica. Zoli ha attraversato fasi diverse della vita del nostro Paese

Contribuisce a colmare una lacuna nella pur estesa pubblicistica relativa ala classe politica repubblica. Zoli ha attraversato fasi diverse della vita del nostro Paese: l’ultimo periodo liberale, quando era un giovane professionista di idee democratico cristiane; il regime fascista, quando venne emarginato, anche se in quel periodo si affermò come avvocato; gli anni della guerra, in cui progettò radicali cambiamenti al punto di essere arrestato con due dei suoi figli; quelli successivi alla Liberazione, che vide il suo impegno al vertice dell’Ordine degli avvocati, nell’amministrazione comunale e, dal 1948, in Parlamento. Fu esponente politico delle molteplici frequentazioni, ma non venne mai meno alla modestia e all’essenzialità che lo contraddistinguevano e il suo stile di vita personale e familiare, coerentemente con i valori cristiani professati, rimase sempre molto parco e segnato dalla generosità. Dopo la Presentazione di Ugo De Siervo, il volume si compone di due parti. Nella prima: Adone Zoli: da Firenze alla Presidenza del Consiglio (Pier Luigi Ballini), Adone Zoli: l’Avvocatura e la Repubblica (Giulio Conticelli), Politica ed economia in Adone Zoli (Piero Roggi), Adone Zoli, l’ “ingegnere” dell’Avvocatura fiorentina e la sua attualità (Fabrizio Ariani), Trascrizione di verbali; nella seconda: Adone Zoli, i figli Gian Carlo e Angiolo Maria: messaggi dal carcere nazista della Fortezza da Basso di Firenze (Giulio Conticelli), Messaggi, a cura di Maria Frunzio e Giorgio Frunzio; Infine le “Note biografiche: Adone Zoli; I figli di Adone Zoli”.
Data recensione: 01/07/2015
Testata Giornalistica: Le Carte e la Storia
Autore: Daniela Manetti