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“Le difficoltà sono enormi. Voi conoscete gli effetti della barbarie del nemico, che aiutato dalla incredibile ed orribile opera di italiani rinnegati

“Le difficoltà sono enormi. Voi conoscete gli effetti della barbarie del nemico, che aiutato dalla incredibile ed orribile opera di italiani rinnegati, ha seminato la distruzione nei nostri mezzi di lavoro, ci ha vuotato le stalle, le cantine, i pollai, gli orti, i campi, i negozi, i magazzini: e ci ha persino  privato degli elementi più indispensabili della vita quotidiana. Tutto deve essere ricostruito”. Recita così il testo di uno dei primi manifesti affissi sui muri di Fiesole dalla nuova Giunta comunale insediata il 3 settembre 1944 per iniziativa del  locale Comitato di Liberazione Nazionale attivo in zona da almeno un anno; siamo all’indomani della liberazione dai nazifascisti (1 settembre) e c’è  da ricostruire anche una prima ‒ embrionale ‒ vita politica e istituzionale che prende subito corpo con il ritorno a sindaco di Luigi Casini (già eletto  primo cittadino nel 1920 ed esautorato dai fascisti dopo due anni) e la formazione di una Giunta con rapporti paritetici fra i cinque partiti presenti: PCI  (comunisti), PSIUP (socialisti), PDA (azionisti), DC (democristiani), PLI (liberali) e con il principio dell’unanimità nelle deliberazioni. Il libro ci propone l’inventario del fondo archivistico (1944-1946) e la sua lettura rivela le difficoltà di superare l’eredità del ventennio e i notevoli  danni prodotti dalla guerra anche sul piano dei rapporti interpersonali e più diffusamente sociali. C’è poi da fare i conti con le ideologie che animano  e dividono già i singoli partiti; se ne ha una prima prova nella lunga querelle originata dall’invito rivolto al sindaco a partecipare alla processione del  Corpus Domini: un fatto che potrebbe apparire secondario ma che rivela la formazione di percorsi ideologici sempre più antitetici che sfoceranno  nello scontro del 1948.  Di particolare interesse le immagini di persone e documenti che chiudono questo libro importante per Fiesole e il suo territorio, che ci aiuta a non  dimenticare uno snodo fondamentale della nostra vicenda nazionale, e che costituisce il n. 8 della collana “Quaderni d’Archivio” che su queste  colonne abbiamo regolarmente presentato elogiando nel contempo le altre iniziative editoriali promosse da quella amministrazione comunale.
Data recensione: 25/12/2014
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini