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Questo libro ‒ che racconta Fiesole e i fiesolani a 360 gradi con una summa di informazioni importanti e godibilissime ‒ è anzitutto un atto

Questo libro ‒ che racconta Fiesole e i fiesolani a 360 gradi con una summa di informazioni importanti e godibilissime ‒ è anzitutto un atto di grande amore dell’A. per la sua terra. Non si spiegherebbe altrimenti il generoso impegno, di cui anche noi siamo stati testimoni, con il quale non solo egli ha studiato le passate vicende storiche del “colle lunato”, ma anche ‒ e soprattutto ‒ ha “visitato”, forse per primo, centinaia e centinaia di carte ingiallite e polverose degli archivi fiesolani. Se ne trova facile riscontro via via che sotto i nostri occhi passano le (brevi) biografie di artisti, letterati, religiosi/e, ma anche medici, musicisti ecc. fiesolani sia per “diritto” di nascita, ma molti anche per “adozione” tanta è stata nei secoli la capacità di attrazione che questa “terrazza” su Firenze ha esercitato in Italia e oltralpe. E lo perdoneremo molto volentieri se, per caso, l’amor di campanile l’avesse portato ad eccedere in questi riconoscimenti di cittadinanza fiesolana.
Un altro indubbio merito vorremmo sottolineare del libro: la riproposta in immagine e in testo di tantissime lapidi che ornano palazzi pubblici e privati, chiese e piccoli oratori di campagna, sepolcri e monumenti di personaggi celebri o di caduti in guerra. Avere condensato in queste pagine così tante testimonianze di storia (per di più esposte ai pericoli del deperimento del materiale) ci consente un viaggio nel tempo e di avvicinarci a società e culture ormai lontane dal nostro sentire, ma che non possiamo né dobbiamo ignorare o dimenticare.
Larga parte è poi dedicata ‒ anche con opportune piante catastali e disegni / foto d’epoca ‒ alle vicende dell’approvvigionamento idrico di Fiesole e frazioni mediante la complessa opera di ricerca di sorgenti d’acqua e la sua canalizzazione; non manca la descrizione dei monumenti, dei cimiteri, dei teatri, delle cappelle a completare il mosaico dello sviluppo sociale ed urbanistico di Fiesole. Sono ancora da sottolineare quelle “note di colore” che rendono ancora più godibile la lettura del libro: sono curiosità, aneddoti, cronache di vita e di morte, storia “minore”, come si vuol dire, che ci rendono vicine e pienamente umane le vicende succedutesi su questa terra dal cuore antico. E poco male se Settignano, poco più di cento anni fa, se ne volle staccare...
Data recensione: 06/07/2014
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini