“La partita della vita”: l’omaggio di Sergio Di Battista allo sport più bello del mondo

Servizi del Giorno
30/05/2006 ore 19.46 Cultura

FIRENZE\ aise\ - "Amici sportivi vi parlo dallo stadio del partito in Roma, dove sta per disputarsi l’incontro finale di questa seconda coppa del mondo. Sono di fronte Italia e Cecoslovacchia. È presente il duce...". Erano i ruggenti Anni Trenta e queste le parole di Niccolò Carosio, la "voce del pallone" che avrebbe accompagnato intere generazioni di amanti di questo sport.
A riportare in vita la storia del calcio di quegli anni e a far rivivere momenti diventati ormai storici è oggi Sergio Di Battista, grande giornalista, già caporedattore di "Paese Sera" e de "La Nazione", con la passione per lo sport più famoso del mondo. Il suo nuovo libro "La partita della vita", appena uscito per i tipi di Polistampa (pag.248, euro 14), è un omaggio al calcio "pulito", quello fatto di fatica e sudore, quando vestire la maglia della Nazionale era ancora considerato un onore a tutti gli effetti.
L’autore ripercorre le partite che hanno deciso l’assegnazione della coppa del mondo, concentrando l’attenzione sulle leggende, le curiosità, gli aneddoti che hanno visto per protagonisti i giocatori che le hanno disputate, dal primo Mondiale del lontano 1930 all’ultimo di Corea e Giappone del 2002.
Beckenbauer, Cabrini, Cruijff, Maradona, Pelé, Gigi Riva, Dino Zoff e tutti gli altri "attori" di questo grande spettacolo scorrono sotto gli occhi del lettore a narrare la storia loro e di tutti i tifosi che, in ogni epoca, hanno vissuto in diretta le stesse emozioni.
In un momento così difficile e delicato per il calcio italiano, infangato dagli scandali e schiacciato da accuse gravissime, Di Battista regala ai lettori un nostalgico viaggio nel tempo, rendendo omaggio a quanti, in tempi passati ma anche recenti, si sono battuti con il cuore e con l’anima in quella che non era una semplice partita di pallone, ma la finale dei Mondiali, la "partita della vita". (aise)