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Per tanti “La ragazza di Bube”, il fortunato libro che Cassola scrisse nel 1960, rappresenta un mito, un romanzo d’amore e di lotta

Quando un mito diventa realtà

Per tanti “La ragazza di Bube”, il fortunato libro che Cassola scrisse nel 1960, rappresenta un mito, un romanzo d’amore e di lotta, imperniato, appunto sulla figura del partigiano “Bube” e della sua ragazza. Una storia che ora esce dalle pagine romanzate di Cassola per ritornare nella realtà di persone in carne e ossa, con nomi e cognomi, che quotidianamente vivono accanto a noi.
L’occasione viene data dall’uscita del volume “Nada. La ragazza di Bube” che Massimo Biagioni ha pubblicato con l’editore Polistampa di Firenze.
Alla presentazione del libro che si è tenuta il 12 aprile a Palazzo Panciatichi, infatti, erano presenti Nada Giorgi, la giovane che ispirò Carlo Cassola e il figlio Moreno Ciandri.
Il libro di Biagioni, dunque, senza retorica e basandosi sui fatti e le testimonianze dirette, ripercorre la storia vera di Nada e Renato Ciandri, il “Bube” di Cassola, partigiano ribelle e coraggioso originario di Volterra, condannato dopo la famosa sparatoria della Madonna del Sasso a pagare duramente anche per colpe non sue.
Un libro – come ha spiegato Massimo Biagioni – che “racconta la verità di due ragazzi travolti da fatti più grandi di loro”. “Questo libro – ha aggiunto Riccardo Nencini, durante la presentazione – per l’insegnamento che viene dai personaggi che si muovono attorno ad una cornaca diventata leggenda, potrebbe iscriversi alla categoria delle storie che ‘formano’ caratteri, accompagnano i giovani verso la maturità e l’età adulta, promuovono forme di integrazione, non solo sociale”. Ma il libro non è solo questo: “Finalmente – ha affermato la signora Ciandri –, ai giovani che vengono a trovarmi, nella mia casetta di Pelago, per ascoltare la mia storia suggerirò di leggere la verità dei fatti nel libro di Massimo”.
Data recensione: 10/05/2006
Testata Giornalistica: Il Mercurio
Autore: ––