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Nell’aprile 2003, con la raccolta di racconti fantastici di Giorgio Batini

Servizi del Giorno
23/05/2006 ore 19.20 Cultura


FIRENZE\ aise\ - Nell’aprile 2003, con la raccolta di racconti fantastici di Giorgio Batini "La zia Ermellina", la casa editrice Polistampa inaugurava una collana di opere inedite di scrittori italiani esordienti o già famosi, organizzando così la propria migliore produzione narrativa. Da allora la "Selezione Narrativa Polistampa" di Antonio Pagliai ha contato ben 13 successi e varie ristampe.
Se il primo intento del progetto era quello di rivitalizzare la narrativa italiana, oggi si è dato il più forte contributo in questa direzione, con la pubblicazione delle originalissime prose di Gian Maria Molli.
"Gli allucinati racconti" di Molli, raccolti sotto il titolo "Visioni" (pag.156, 10 euro), saranno presentati al pubblico da Mario Lunetta mercoledì 21 giugno alla libreria Odradek di Roma. Il genere scelto da Molli, il racconto, è nato in Italia ma è stato trascurato per decenni dalla nostra editoria, nonostante abbia dato autentici capolavori con Gadda, Pizzuto, Tomasi di Lampedusa, Buzzati e Landolfi: oggi sta vivendo una vera e propria rinascita.
Gian Maria Molli, 61 anni, giornalista professionista, è fiorentino ma da alcuni anni vive a Roma, dove conduce il GR3. Ha pubblicato la prima raccolta di racconti, Il pozzo (Firenze, 1974), a cui sono seguiti la fiaba ecologica Dani il cinghialino (Firenze, 1988), il romanzo breve Zoo (Udine, 1990) e la seconda raccolta di racconti Fiori (Roma, 2000). Ora, con questi sette nuovi racconti (Sangue, Incubo, Carne, Visione, Sirena, Spirito, Ritorno), Molli ci catapulta in un mondo sospeso tra realtà e incubo, tra orrore quotidiano e umane normalità, il tutto attraverso una scrittura rigorosa e tenace, dotata di una forte carica espressiva e destinata a stravolgere il quadro letterario moderno.
"Un mondo non condiviso - afferma il critico Antonio Pane -, solitudine gremita di parlanti che non ascoltano, ressa di irrelate allucinazioni verbali. Per restituire la cruda sostanza di questo universo impazzito Molli mette in campo una pluralità di tecniche narrative, tutte svolte con esemplare coerenza".
Ma le parole non sono sufficienti a descrivere questo mondo allucinato e inquietante, né a riprodurre lo shock che il personalissimo stile di Molli provoca in chi legge. Non resta che consigliarne vivamente la lettura. (aise)
Data recensione: 23/05/2006
Testata Giornalistica: AISE
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