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Presentato in Consiglio regionale il libro di Max Boris “Al tempo del fascismo e della guerra”, a cura di Simone Neri Serneri. All’iniziativa ha

Presentato in Consiglio regionale il libro di Max Boris “Al tempo del fascismo e della guerra”, a cura di Simone Neri Serneri. All’iniziativa ha partecipato il consigliere Severino Saccardi “Le esperienze di eroismi sottaciuti come quella di Max Boris sono state determinanti per la formazione dell’Assemblea costituente, della quale quest’anno si celebra il sessantesimo anniversario”. Così il Consigliere regionale Severino Saccardi ha introdotto la presentazione del libro di memorie di Max Boris “Al tempo del fascismo e della guerra. Racconto della vita mia e altrui”, a cura di Simone Neri Serneri, edito Polistampa. “Quella di Boris è una storia coinvolgente, narrata in prima persona, sicuramente diversa da quella appresa freddamente sui banchi di scuola” ha concluso Saccardi, riflettendo sulla natura di un’esperienza di vita intima e personale, eppure di grande valore storico, perché la stessa di tanti uomini e donne del Novecento europeo. Alla presentazione del libro a Palazzo Panciatichi sono intervenuti, oltre al curatore, anche la professoressa Daria Fezza, il presidente, il vicepresidente e il presidente onorario dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Ivano Tognarini, Mario G. Rossi e Mario Leone. Max Boris (1913-2005), esponente di primo piano della Resistenza toscana, è stato membro del Comando militare del Partito d’Azione. Partigiano combattente, si distinse soprattutto per un’impresa memorabile: il recupero di un’ingente quantità di armi e munizioni sul Monte Giovi, nel Mugello, che gli Alleati avevano paracadutato la notte del 14 febbraio 1944. Max Boris riuscì a trasportare il materiale in due magazzini fiorentini anche se poi, in seguito ad una delazione, i fascisti della “Banda Carità” arrivarono ai depositi. Arrestato nel febbraio 1944 e torturato, Boris fu detenuto nel carcere delle Murate, poi trasferito a Fossoli e, infine deportato a Mauthausen ma riuscì a sopravvivere e, al suo ritorno in Italia dopo la liberazione, fu presidente del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Da allora, ha portato dentro di sé la memoria e la coscienza di quell’esperienza. Al momento della scomparsa Max Boris era presidente onorario dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. (tc fm)
Data recensione: 04/05/2006
Testata Giornalistica: Parlamento della Toscana
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