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Nell’ambito delle iniziative per il 150˚ dell’Unità nazionale promosse dal consiglio regionale della Toscana spicca il bel lavoro di Pier Luigi Ballini

Nell’ambito delle iniziative per il 150˚ dell’Unità nazionale promosse dal consiglio regionale della Toscana spicca il bel lavoro di Pier Luigi Ballini «L’assemblea toscana del 1859-60)» recentemente pubblicato dalle Edizioni Polistampa. Il volume ricostruisce una vicenda poco conosciuta nel processo di unificazione: voluta dalla Consulta del governo della Toscana e da Ricasoli circa tre mesi e mezzo dopo la fuga del Granduca Canapone (27 aprile 1859), l’Assemblea Toscana contribuì, dopo l’armistizio di Villafranca, a orientare la maggioranza dei toscani verso posizioni unitarie. Eletta il 7-8 agosto 1859, votò la decadenza della dinastia lorenese, il principe Eugenio di Savoia Carignano reggente della Toscana e contribuì a sventare i disegni elgittimisti e i progetti di formazione di un Regno dell’Italia centrale. Il plebiscito dell’11 e 12 marzo 1860 sancì definitivamente l’unione della Toscana alla monarchia costituzionale del Re Vittorio Emanuele. Un mese dopo il Parlamento subalpino convalidava i decreti di annessione delle province dell’Emilia e della Toscana. Il volume presenta inoltre i risultati inediti delle elezioni del 7-8 agosto 1859, i verbali delle sedute dell’assemblea dall’11 agosto 1859 al 20 marzo 1860, i documenti più importanti relativi all’unione della Toscana al Regno di Vittorio Emanuele II e i risultati del plebiscito dell’11 e 12 marzo 1860.
Data recensione: 26/05/2013
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Guglielmo Vezzosi