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Il libro di Gaetano Riviello, edito da Polistampa, offre una lettura della caccia al cinghiale in Toscana basata su molteplici modi di osservarla e studiarla, fornendo utili informazioni su tutti gli

Il libro di Gaetano Riviello, edito da Polistampa, offre una lettura della caccia al cinghiale in Toscana basata su molteplici modi di osservarla e studiarla, fornendo utili informazioni su tutti gli aspetti ad essa inerenti: le norme di sicurezza, le varie tecniche venatorie, le modalità di gestione, censimento e abbattimento delle popolazioni.
Partendo dalle origini e dalle più antiche tradizioni, il testo traccia una storia completa della caccia all’animale pù caratteristico del mondo venatorio toscano, prediletto da un terzo dei cacciatori della regione: dal mondo etrusco e romano al Medioevo, dall’Età moderna agli anni della Rivoluzione francese, dall’Età contemporanea fino alle soglie di questo nuovo millennio. Il saggio descrive inoltre l’attuale situazione del popolamento e della caccia in Toscana, in virtù dei cambiamenti avvenuti nel secondo dopoguerra, in particolare nel rapporto fra società contadina e sfruttamento agricolo del territorio.
La tendenza del cinghiale a riprodursi si ripercuote inevitabilmente sull’impatto con l’ambiente: vengono pertanto analizzati i danni che le popolazioni di questo animale provocano all’agricoltura regionale, inquadrandolo e definendolo scientificamente secondo classi di età, ciclo biologico, aspetti ecologici.

Cronaca - a6.04.24.19.48
Data recensione: 24/04/2006
Testata Giornalistica: Nove da Firenze
Autore: ––