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«...E la sera tornar co’ vostri fanti, carcati dalla molta selvaggina, avendo gioia ed allegrezza e canti...», così si parla del mese di febbraio in un saggio che è come riscoprire un tesoro nascosto in un baule che avevamo in soffitta.

«...E la sera tornar co’ vostri fanti, carcati dalla molta selvaggina, avendo gioia ed allegrezza e canti...», così si parla del mese di febbraio in un saggio che è come riscoprire un tesoro nascosto in un baule che avevamo in soffitta. Le Edizioni Polistampa presentano Sonetti de’ mesi ovvero le rime sui cicli delle stagioni di Folgore da San Gimignano e Cenne de la Chitarra, un prezioso recupero editoriale che si avvale del saggio critico di Rosanna Bettarini e della postfazione di Franco Cardini. Una pubblicazione che ha innanzitutto una bella veste editoriale, un almanacco gentile che si avvale il giusto arricchimento di Mesi scortesi e cortesi, ovvero le illustrazioni sfumate di Sigfrido Bartolini. Non lasciamo che tutto cada paurosamente in uno scorrere del tempo anonimo e senza la gentilezza della poesia, senza quel raffinato plazer provenzale che è poi il sale della vita, quello che ci permette di scoprire la lunghezza di un giorno, l’arrivo dei primi venti freddi, il senso di godere dei frutti stagionali. E’ insomma la vita che scorre, quello del cavaliere Folgore con i suoi quattordici sonetti, uno per mese più un’apertura e una conclusione. E’ il senso della raffinatezza, sconosciuta ai più, dell’aretino Cenne, dove si mostra l’altra faccia della medaglia, avvertendo il lettore contro la cupidigia dei più. C’è un bel legame, e Franco Cardini lo racconta con la sua solita eleganza, fra i due poeti trecenteschi e l’arte di Sigfrido Bartolini. A noi resta fortunatamente un libro elegante, di quelli che non se ne fanno più, ci resta anche uno splendido epilogo affidato all’Atlante dei mesi, magari per far scoprire ai più giovani i segreti dei cicli della terra. Così, in questa mirabile avventura editoriale, due poeti- cavalieri del trecento incontrano un raffinato artista del novecento: «Folgore vostro da San Gimignano vi manda, dice e fa quest’ambasciata: che voi n’andaste con so cor en mano».
Data recensione: 10/02/0203
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Massimo Biliorsi