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Sette secoli, una lunga storia da dipanare, con ‘acuto’ finale: quella del San Giovanni di Dio di Borgo Ognissanti.

Sette secoli, una lunga storia da dipanare, con ‘acuto’ finale: quella del San Giovanni di Dio di Borgo Ognissanti. Una delle più antiche strutture sanitarie d’Italia, che merita pienamente il libro – curato da Enrico Ghidetti ed Esther Diana – nel quale si ricorda ciò che questa istituzione ha rappresentato per Firenze dal momento della sua fondazione (1380) fino alla sua dimissione, avvenuta nel 1982. Struttura che – come ha ricordato Marco Carraresi nella Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi – «alla fine dello scorso anno è passata in mani private. La Asl di Firenze ne conclude la vendita per oltre 30 milioni di euro con un’immobiliare toscana che fa da intermediaria per un fondo inglese. Il colpo – ha ricordato – è importante per l’azienda sanitaria, che sembrava non riuscire a vendere l’immobile, perché le permette di incassare denaro in un momento complicato per le casse della sanità». Ma a parte la conclusione, è tutta la storia che – nelle pagine di «Settecento anni di storia del San Giovanni di Dio, un ospedale da non dimenticare» edizioni Polistampa – risplende. Il Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità ha promosso la pubblicazione. Nella serata si è ricordato che all’antico San Giovanni di Dio, vincolato in quanto palazzo storico, è possibile svolgere solo attività socio-sanitarie e quindi a questo vincolo dovranno attenersi gli acquirenti.
Data recensione: 04/12/2012
Testata Giornalistica: La Nazione
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