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Michelangelo Buonarroti è nato a Chiusi, nel Casentino, e non a Caprese, in Valtiberina, come tramandato da una consolidata tradizione storica. È la tesi esposta da Andrea Manetti, nel

Cultura e Società - 20/03/2006 - 11:17
(AGE) FIRENZE - Michelangelo Buonarroti è nato a Chiusi, nel Casentino, e non a Caprese, in Valtiberina, come tramandato da una consolidata tradizione storica. E’ la tesi esposta da Andrea Manetti, nel libro "Michelangelo nasce in Casentino" (Polistampa, 216 pagine, 14 euro). Non si tratta in questo caso di un’ipotesi azzardata: l’ autore, da due anni ispettore archivistico per la Toscana, è giunto a questa conclusione dopo aver trascorso gli ultimi cinque ad indagare sul posto, attraverso ricerche approfondite negli archivi e nelle biblioteche, con accurati sopralluoghi sul territorio, ascoltando le testimonianze degli anziani del luogo e studiando attentamente anche la viabilità che nel XV secolo collegava Firenze alla Valtiberina, passando per il Casentino. I natali di Michelangelo sono un tema ricorrente di dibattito tra gli studiosi, poiché le testimonianze sono state spesso confuse e discordanti ed hanno quasi sempre interessato i due comuni toscani, tra loro confinanti. La definitiva identificazione in Caprese come luogo di nascita del Buonarroti, sancita dal Regio decreto del 9 febbraio 1913 e tradotta nella nuova denominazione di ’Caprese Michelangelo’, sembrava aver posto fine a questa eterna querelle. Adesso Manetti torna a affrontare questo giallo storico che ha da sempre contrapposto le due città, entrambe intenzionate a non rinunciare all’idea di aver dato i natali al grande genio, ribaltando quella che per lunghi anni è stata la tradizione ufficiale. (AGE) RED-CENT
Data recensione: 20/03/2006
Testata Giornalistica: AGE
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