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Otto biografie, le schede tecniche di 97 opere, un apparato fotografico che permette di cogliere i più piccoli

Otto biografie, le schede tecniche di 97 opere, un apparato fotografico che permette di cogliere i più piccoli particolari delle forme e dei colori: La raccolta delle robbiane è un lavoro documentato, puntuale, che accompagna il lettore attraverso una delle collezioni più importanti d’Italia, unica nel suo genere: le ceramiche invetriate del Museo Nazionale del Bargello di Firenze. Il volume è curato da due delle massime esperte del settore, entrambe vicedirettrici del museo, Beatrice Paolozzi Strozzi e Ilaira Ciseri. Il Bargello, il cui primo nucleo risale al 1255, fa oggi parte del Polo Museale Fiorentino, insieme, tra gli altri, alla Galleria degli Uffizi e a Palazzo Pitti. Tra le sue collezioni spiccano le sculture, compreso il celebre David bronzeo di Donatello, e le «arti minori», in cui rientra la vastissima produzione della dinastia dei della Robbia e quella più contenuta della famiglia dei Buglioni. Il volume si concentra esclusivamente sui loro lavori in ceramica invetriata, riuniti sotto il termine «robbiane», ragione per cui non figura schedata l’imponente Pietà di Andrea della Robbia. I primi capolavori che s’incontrano sfogliando il catalogo sono quelli di Luca della Robbia, capostipite della bottega di via Guelfa: è lui che crea la tecnica della terracotta invetriata. l’artista più noto della famiglia sarà però il nipote Andrea, figlio di suo fratello Marco. È sua l’opera scelta per la copertina: la Madonna col Bambino, detta «Madonna degli Architetti», del 1475.
Data recensione: 01/05/2012
Testata Giornalistica: Giornale dell’Arte
Autore: Simona Verrazzo