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Nel 2000, anno giubilare, a Pistoia si è festeggiata anche un’altra ricorrenza: il quarto centenario della nascita di Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX (Pistoia 1600 - Roma 1669). Ma

Servizi del Giorno
28/02/2006 ore 19.50

Cultura
FIRENZE\ aise\ - Nel 2000, anno giubilare, a Pistoia si è festeggiata anche un’altra ricorrenza: il quarto centenario della nascita di Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX (Pistoia 1600 - Roma 1669). Ma queste ultime celebrazioni più che i fedeli hanno forse interessato i melofili.
Per il professor Danilo Romei, presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni, "Clemente IX non è stato un grande papa. Non avrebbe potuto esserlo, dal momento che il suo pontificato (1667-1669), compromesso, fra l’altro, dai disagi di una salute sempre più cagionevole e precaria, è durato poco più di due anni. L’attenzione dei moderni va piuttosto alla sua vicenda di curiale di primo merito durante i pontificati dei suoi predecessori e in particolar modo alla sua vivissima presenza in una fase cruciale della cultura della Roma barocca. Di quella stagione Rospigliosi fu uno degli attori più brillanti per quasi un trentennio, almeno tanto quanto durarono la potenza e il mecenatismo della famiglia Barberini (la famiglia di Urbano VIII), che lo accolse sotto la sua protezione poco più che giovinetto e lo sostenne fino alle soglie del regno".
Benché la sua opera sia rimasta fino a ieri quasi interamente inedita, non c’è dubbio che Papa Clemente IX sia stato uno dei migliori librettisti italiani in assoluto e il protagonista principale dei fasti del melodramma romano del Seicento, avendo contribuito in modo decisivo a determinarne i gusti e gli orientamenti.
Le celebrazioni centenarie, tenutesi a Pistoia e culminate nel convegno "Lo spettacolo del sacro, la morale del profano. Su Giulio Rospigliosi", hanno attivato una straordinaria mobilitazione di risorse che ha permesso il rilancio degli studi su un importante uomo di chiesa e di cultura.
A cura dello stesso Danilo Romei vengono oggi pubblicati da Polistampa gli Atti del Convegno Internazionale (pp. 224, euro 16), i cui numerosi contributi mettono in luce l’attività di studioso, artista e mecenate di questo singolare protagonista del Barocco romano: ecclesiastico di rilievo, uomo di cultura, autore di melodrammi, egli interpretò lo spirito di un mondo e di un’epoca ed ebbe un peso rilevante nella cultura italiana del Seicento. Il volume è riccamente illustrato e corredato da spartiti musicali; in una tavola pieghevole sono riportati anche gli alberi genealogici della famiglia Rospigliosi. (aise)
Data recensione: 28/02/2006
Testata Giornalistica: AISE
Autore: ––