chiudi

Nell’epoca dei grandi centri commerciali e dello shopping on line, quanti giovani conoscono il ruolo di rilievo che Buggiano ha recitato per secoli come mercato di riferimento della Valdinievole?

Libro. Economia e feste dopo l’unità Nell’epoca dei grandi centri commerciali e dello shopping on line, quanti giovani conoscono il ruolo di rilievo che Buggiano ha recitato per secoli come mercato di riferimento della Valdinievole? Ad aumentare il loro (forse) esiguo numero potrà contribuire il libro Buggiano dopo l’unità. Feste e mercati in un centro della Valdinievole, scritto da Cesare Bocci, Riccardo Maffei e Tania Pasquinelli per il locale Comune e per i tipi di Polistampa Firenze (novembre 2011, pagine 268, euro 22). La lettura dell’ottimo volume di storia locale – settore sempre più apprezzabile in tempi di copiosi romanzi troppo spesso scadenti – rappresenta un tuffo in un passato non lontanissimo negli anni, ma enormemente distante in termini di mentalità ed abitudini. L’opera diventa poi istruttiva per ricordare alle nuove generazioni quante eccellenze hanno caratterizzato le attività commerciali di questa terra, a dimostrazione di uno spirito imprenditoriale estremamente vivo, che merita di essere riscoperto e rivalutato proprio in anni di crisi come gli attuali.I titoli dei vari capitoli invitano a sfogliare queste pagine: L’agricoltura prima di tutto; Il mercato delle grasce (cioè di granaglie, granturco, legumi, castagne, olio, polli). Il mercato del bestiame (da giogo e da carne). Il mercato dei bozzoli e della seta. Il libro, accanto alla storia e all’evoluzione di queste diverse economie, propone tabelle dei prezzi e delle quantità smerciate anno per anno, i regolamenti comunali, gli usi locali, i nomi di commercianti, allevatori, intermediari presenti sui mercati buggianesi. Ricerca preziosa quindi, che vale al contempo da statistica economica e da studio di valore sociale.In quel mondo, ancora così legato ai prodotti della terra, non potevano mancare i momenti di festa popolare, unico sfogo per gente che sapeva lavorare duro, senza tanti grilli per la testa, concedendosi qualche ora di svago e riposo solo nei (pochi) giorni riservati al divertimento e alla socializzazione. Da leggere con cura (e qualche nostalgia) quindi i capitoli su fiere, feste religiose, cerimonie pubbliche, il carnevale.
Data recensione: 11/01/2012
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco A. Innocenti